Il Santamargherita esce sconfitto con il punteggio di 29-27 dalla sfida contro Badia nel penultimo turno della stagione regolare del campionato nazionale Serie A. Con la salvezza già in tasca, a San Pietro in Cariano è andato in scena un match fisico e combattuto, con gli ospiti costretti alla vittoria per sperare in una salvezza non arrivata per la contemporanea vittoria del Vicenza, che condanna i polesani alla Serie B.

Inizia bene la partita per i giallorossi, con le cariche pesanti di Vidali e i primi otto uomini a macinare metri. Il buon avvio è legittimato dalla prima delle tre marcature di giornata di casa, arrivate tutte su situazione di rolling maul da rimessa laterale. Gli ospiti escono alla distanza e nel giro di tre minuti non solo pareggiano ma passano anche in vantaggio: due marcature propiziate da errori di posizionamento e nell’uno contro uno da parte della difesa di casa, troppo lenta nel chiudere gli spazi oltre la seconda guardia.

Col passare dei minuti il Santamargherita riguadagna possesso e territorio, ma due belle manovre sono vanificate per un portatore imbragato e un errore di gestualità nella trasmissione. Per riguadagnare il vantaggio serve allora un errore in ricezione di Badia, che regala la piattaforma di lancio poi trasformata nella cassaforte che avanza oltre la linea bianca. I primi quaranta si chiudono così sul 14-12 per gli ospiti.

La ripresa inizia bene per Disetti e compagni: altra touche maul ma al momento di schiacciare l’ovale a terra il direttore di gara ravvede un doppio movimento. Poco male perché pochi minuti più tardi Compri timona bene il pack e questa volta i cinque punti sono assegnati. Gli ospiti tornano avanti al piede dalla piazzola e alzano il ritmo, trovando all’ora di gioco con Ferro una bella marcatura dopo insistito multifase che permette di costruire la superiorità al largo.

A quel punto la partita si innervosisce e, complice il mancato uso dei cartellini, non mancano placcaggi alti e colpi al limite. A cinque dal termine Tinazzo intercetta uno scarico troppo telefonato all’interno e si invola sotto i pali in solitaria. Sembra il colpo del ko, ma nel finale il Santamargherita costruisce la sua più bella manovra del match, finalmente con i trequarti alla giusta profondità: serie di pick and go a dare avanzamento, bel movimento della linea veloce a fissare la difesa e meta di Van Tonder che corre il canale sguarnito. Ambrosi va per il pareggio dalla piazzola ma senza precisione. Finisce 29-27. Prossimo e ultimo impegno domenica 30 ottobre a Milano contro l’ASR per chiudere con un sorriso la stagione.

Da L’Arena del 24 aprile 2017