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Il rugby che dialoga: in arrivo l’Under 14 di Nancy

Il rugby che dialoga: in arrivo l’Under 14 di Nancy

Per gli appassionati di rugby, il 2017 è prima di tutto l’anno del tour dei British&Irish Lions, gloriosa selezione formata dai migliore giocatori delle cosiddette Home Union (Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles) che ogni quattro anni vanno in tour nei paesi dell’Emisfero Sud (quest’anno Nuova Zelanda, poi Sudafrica e Australia) per sfidare squadre locali e la rappresentativa nazionale.

Anche in questa ottica, assume un tocco di maggior prestigioso il tour che vede protagonisti, questa volta da ospitanti, i ragazzi dell’Under14 della franchigia Valpolicella West Verona Rugby. Per il terzo anno consecutivo infatti, avverrà lo scambio sportivo e culturale con i pari età del Nancy: 38 giovani atleti francesi e 6 membri dello staff tecnico e dirigenziale del rugby club cittadino saranno ospiti delle famiglie dei ragazzi giallorossi durante la vacanze di Pasqua.

A favorire lo scambio, oltre alla volontà delle due società di portare avanti la bella esperienza, l’impegno di Gianfranco Piccoli, appassionato di rugby che nel 1948 emigrò con la famiglia in Francia dove ha giocato in seconda divisione e nella Nazionale Militare, e da anni responsabile per la sezione della Lorena dell’Associazione “Veronesi nel Mondo”.

In calendario l’attività sportiva, con allenamenti congiunti e due sfide il giorno di Pasquetta sul campo di San Pietro in Cariano, ma anche attività culturale con la visita alla città scaligera e il saluto delle istituzioni venerdì mattina a Palazzo Barbieri, alla presenza dell’Assessore allo Sport Alberto Bozza. Prevista anche una giornata di svago sul Lago di Garda e in particolare a Movieland, mentre il giorno di Pasqua verrà trascorso nelle rispettive famiglie. In mezzo le cene in club house, la prima di benvenuto giovedì sera giorno dell’arrivo. Per il Rugby Club Valpolicella, è il dirigente Alessandro Cecchini ad occuparsi della trasferta dei ragazzi francesi.

 “E’ il terzo anno che organizziamo lo scambio – racconta – La scelta è stata quella di legare l’esperienza non ad un gruppo di giocatori ma ad una categoria, l’Under 14, in modo che più ragazzi abbiano negli anni la possibilità di viverla e prenderne parte. L’ospitalità è uno dei principi più importanti nel mondo del rugby, e dopo la bella accoglienza francese siamo entusiasti di poter ricambiare per la seconda volta qui a Verona”.

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