Un inizio di campionato promettente, un novembre da dimenticare dal punto di vista dei risultati. Cosa è successo al Santamargherita e che dicembre sarà per la squadra di Thrower?
Sicuramente la differenza di livello tra i primi tre match -con Paese, Petrarca e Casale- e gli ultimi due con le prime della classe (Valsugana e Vicenza) è un fattore determinante. C’è da considerare inoltre gli infortuni, arrivati proprio a ridosso dell’ultima trasferta a Vicenza.
Oggi a San Pietro, alle ore 14:30, ci sarà il Badia, formazione con un percorso inverso rispetto ai giallorossi. Il team polesano ha perso infatti nettamente i primi tre incontri, per poi convincere nelle gare contro Udine e, soprattutto, nell’ultima vittoria in casa contro il Verona Rugby. Gli ospiti fanno del pacchetto di mischia la loro arma migliore: molto pesanti, organizzati in mischia chiusa e nelle maul.
Ferraro e compagni sentono l’esigenza di tornare ad esprimere il proprio gioco, per ritrovare una vittoria che manca ormai da più di un mese.
Le parole del vice allenatore Marco Previato: “Vogliamo prima di tutto rifarci dalle ultime prestazioni, soprattutto dal punto di vista dell’approccio alla partita. Dobbiamo essere più aggressivi e meno attendisti, attaccare di più e portare pressione sia in attacco che in difesa. Delle scorse partite non c’è comunque da considerare solo gli aspetti negativi: tanti giovani stanno crescendo e le risposte che i giocatori stanno dando a noi allenatori sono spesso positive.”
L’aggressività sarà quindi la chiave secondo il tecnico giallorosso, soprattutto contro una squadra fisicamente difficile da affrontare: “Negli scorsi anni ci sono state delle belle e divertenti battaglie contro il Badia. È una squadra a cui piace il contatto fisico e che fa del gioco dentro e vicino ai breakdown il proprio punto di forza. Noi ci concentreremo sul nostro piano di gioco, sulle buone strutture che hanno dato ottimi frutti quando sono state messe in atto. Siamo un gruppo che sta bene dentro e fuori dal campo. L’aspetto maggiormente positivo a mio avviso è che non abbiamo individualità che emergono in modo eclatante. Siamo riusciti a raggiungere un ottimo equilibrio tra i due reparti e tra tutti i giocatori, quindi siamo in grado di alternare il gioco e di trovare soluzioni alternative durante le partite. Siamo in casa, e ci teniamo particolarmente a rialzare la testa davanti al nostro pubblico.”

Tratto da L’Arena del 5-12-2021