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Paese-Valpo: 16-16

Paese-Valpo: 16-16

Un pareggio amaro ma che rispecchia il livello delle due formazioni viste in campo quello tra Santamargherita e Paese Rugby. 16 a 16 alla fine degli ottanta minuti, dopo un parziale di 16 a 6 per i padroni di casa al termine del primo tempo.

Ferraro e compagni peccano di troppa indisciplina nei primi 15 minuti, e Zanatta punisce con un due su due fissando il punteggio sul 6 a 0 al tredicesimo.

La reazione dei giallorossi arriva al sedicesimo, con un calcio piazzato di Devoto.

La pressione dei trevigiani sale nei minuti successivi: altro piazzato di Zanatta al minuto 25.

Sulle ali dell’entusiasmo la formazione di casa segna una meta in prima fase: ottima azione personale del numero 13 Sartori, che con un calcio a seguire va a schiacciare l’ovale oltre la linea. Zanatta trasforma portando i suoi sul 16 a 3.

I ragazzi di Thrower non abbassano l’intensità, si ricompattano e trovano un altro piazzato di Devoto un minuto più tardi.

Il primo tempo si chiude con un calcio di punizione dalla distanza per il Santamargherita. Ferraro indica i pali ma Devoto non li centra.

La pausa fa bene al Santamargherita, che rientra in campo con forze fresche e mentalità offensiva.

La prima marcatura pesante arriva all’ottavo di gioco: rolling maul avanzante, capitan Ferraro segna la meta, Devoto non trasforma da posizione defilata, 16 a 11.

Il nervosismo dei padroni di casa rende il match complicato per entrambe le squadre. Tanti calci di punizione e punteggio che rimane bloccato.

La forza del Valpolicella arriva dalla panchina: i neo entrati dominano in mischia chiusa e in rimessa laterale. Alla prima occasione a cinque metri dalla linea di meta, giunti ormai all’ultimo minuto di gioco, i giallorossi trovano la seconda marcatura con Rodriguez.

Calcio difficile per Devoto che non centra i pali. Il signor Vannarelli fischia la fine e manda le squadre negli spogliatoi.

Il commento del capitano giallorosso Francesco Ferraro: “Siamo entrati in campo con troppa frenesia, ma c’era da aspettarselo visti i quei due anni di stop. Siamo riusciti a reggere e ad adattarci al ritmo partita, ritrovando i nostri principi e rispettando il piano di gioco prefissato. Abbiamo avuto parecchi problemi sul punto d’incontro, quindi facevamo fatica a mantenere il possesso. Sono orgoglioso dell’atteggiamento della squadra: ci abbiamo creduto fino all’ultimo minuto e la meta è arrivata proprio sul finale. Complimenti ai subentrati dalla panchina. Non hanno mai esitato e ci hanno dato una grossa mano, soprattutto i giovani.”

Tratto da “L’Arena” del 18/10/2021 

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