L’unico risultato doveva essere la vittoria ma così non è stato. Il Santamargherita esce sconfitto con il punteggio di 24-21 dalla delicata sfida casalinga giocata contro iPaese. Un risultato che lascia i giallorossi all’ultimo posto in classifica della Poule 2 del campionato nazionale Serie A e che vede la squadra di San Pietro in Cariano concludere con due sole vittorie il girone di andata. Al giro di boa la graduatoria è seria per la posizione occupata – l’ultima – ma non troppo preoccupante vedendo le squadre che seguono, con Casale penultimo lontano appena un punto mentre Udine terzultima dista tre lunghezze. Certo è che la sconfitta contro Paese, avversaria diretta nella lotta per la conferma della categoria, complica ulteriormente le cose, anche in virtù del punto di bonus offensivo conquistato dagli avversari di giornata. Eppure, dopo un avvio furente di Paese in meta due volte nel primo quarto d’ora, il Santamargherita era riuscito non solo a ribaltare la situazione, ma anche ad entrare negli ultimi dieci minuti di gioco con un confortante tesoretto di 11 punti di vantaggio, vanificati però dalle due mete ospiti in chiusura. Decisiva quella di Cenedese a cinque dal termine che ha consegnato agli avversari la vittori lasciando l’amaro in bocca ai tifosi accorsi sugli spalti di Via Tofane.
Detto dell’inizio col piede giù di Paese, che alza da subito il ritmo trovando dopo due belle azioni al largo la marcatura in entrambi i casi non trasformata, è il Santamargherita ad imporsi nell’ora centrale di gioco. Subito dopo l’uno-due arrivano prima un tentativo dalla piazzola non convertito e poi alla mezzora la meta di Lonardi da pick and go abrasivo, che riapre l’incontro e sposta l’inerzia verso i padroni di casa. Al ’34 giochi apertissimi e primo vantaggio giallorosso grazie allo splendido intercetto di Danny Kenny che si invola facendo tutto il campo e schiacciando la meta che chiude i primi quaranta sul 14-10 Santamargherita, in controllo del match. Al ritorno in campo la musica non cambia: bella azione del pacchetto di mischia, che nell’arco del match si è imposto anche nel confronto ordinato, e Joubert da primo ricevitore in piedi si infila tra le maglie larghe della difesa. A quel punto sul punteggio di 21-10 il Santamargherita fatica a controllare la gara imponendole il ritmo desiderato e soprattutto non riesce a vendere campo scaricando la pressione. Col passare dei minuti il gioco staziona sempre più nella metà campo di casa, dove Paese alza la voce mettendo a dura prova la disciplina giallorossa. I trevigiani approfittano di una serie di calci di punizione per marcare da rimessa laterale al ’68 e infine per trovare la meta del successo, marcata a cinque dal termine con la squadra di San Pietro in Cariano in inferiorità numerica per falli ripetuti. L’ultimo assalto di Righetti e compagni si esaurisce per un errore di gestualità.
Amarezza e delusione a fine gara nelle parole di coach Alessandro Zanella. “Siamo partiti con un handicap di dieci punti, come accaduto contro Udine. Poi nella parte centrale siamo stati bravi a portare la partita dalla nostra parte, ma abbiamo pagato caro il calo degli ultimi 15 minuti”, racconta. “Siamo stati troppo fallosi permettendo a Paese di stare costantemente nella nostra metà campo, quando invece avremmo dovuto giocare dall’altra parte”. Un problema di inesperienza data la giovane età della squadra? “Ora dobbiamo essere bravi a gestire le partite che arrivano, senza aver paura di sbagliare o di giocare per timore di perdere. Ci aspettano partite tirate e dove servirà lucidità. Oggi potevamo invertire la rotta, ma dobbiamo tenere alto il morale verso il girone di ritorno”.
Dimenticare Paese e concentrarsi su Casale sarà il mantra della settimana: gli avversari di domenica prossima hanno appena un punto di vantaggio in classifica. E questa volta davvero non si può sbagliare.
Da L’Arena del 13 gennaio 2020