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Il Santamargherita cede a Padova contro il Valsugana

Il Santamargherita cede a Padova contro il Valsugana

Non si interrompe la striscia negativa del Santamargherita, che esce dal difficile campo del Valsugana con la quarta sconfitta stagionale. Il punteggio finale di 27-3 per i padroni di casa racconta di una partita che è quasi sempre stata in controllo dei padroni di casa, che forti di una mischia ordinata dominante sono riusciti per tutti gli ottanta minuti a risalire il campo e ottenere il possesso dell’ovale, marcando un totale di quattro mete. Da parte sua il Santamargherita ha dovuto fare i conti con le assenze in prima linea (Carraro e Bellettato), a cui si sono aggiunte a partita in corso le uscite forzate nel primo tempo del tallonatore Ferraro e del terza linea e capitano Michele Righetti. Solamente ad inizio delle due frazioni i giallorossi hanno offerto momenti di bel gioco: ma ancora una volta è risultata decisiva la mancanza di concretezza e cinismo in piena zona rossa, laddove si decidono le partite e si converte in punti sul tabellino il volume di gioco creato.

Partono bene Righetti e compagni che entrano in campo aggressivi e con il giusto piglio, trovando dalla piazzola il momentaneo vantaggio per 3-0. Ma con il passare dei minuti Valsugana alza la voce in mischia ordinata e converte diverse mischie in calci di punizione, che permettono di risalire il campo con il minimo sforzo. Ed è sempre il pacchetto di mischia padovano protagonista, con la meta dopo avanzamento da rolling maul al minuto ’11 e la marcatura al ’35 dopo serie di pick and go. In mezzo ci sono diversi minuti in cui i padroni di casa tengono il pallino del gioco, costringendo il Santamargherita a difendersi.

La ripresa – che si apre sul 13-3 Valsugana – vede la squadra veronese concentrata e determinata a ribaltare il tabellino. I giallorossi – guidati questa volta in cabina di regia da Damoli con Joubert schierato per l’0ccasione estremo – confezionano belle azioni alla mano e si portano fino dentro i 22 metri avversari: ma un errore di handling prima e un lancio sbagliato in rimessa laterale ai cinque metri poi, vanificano le due occasioni che avrebbero permesso di riaprire la contesa e mettere sotto pressione i padovani. Scampato il pericolo, Valsugana riordina le idee e torna ad alzare la voce in mischia ordinata. Al minuto ’23 arriva la meta tecnica che spacca definitivamente la partita e mette la parola fine ai sogni di rimonta giallorossi. Allo scadere il mediano di apertura di casa raccoglie un pallone vagante e lo calcia fino a dentro l’area di meta, dove deve solo schiacciarlo sigillando il risultato sul 27-3 finale.
La classifica vede il Santamargherita al penultimo posto a pari merito con Casale e Paese e davanti a Udine. La prossima settimana c’è il derby contro un lanciatissimo Verona, cui seguiranno proprio le due sfide contro Udine e Paese: 160 minuti di gioco di grande importanza e per non rimanere immischiati nei pericolosi piani bassi della classifica del Girone 2 del campionato nazionale Serie A.

Sugli spalti dello stadio di Altichiero, casa del Valsugana, non mancava il Presidente del Rugby Club Valpolicella Sergio Ruzzenente, come sempre al seguito dalla squadra. Al termine della sfida plaude ai ragazzi per l’impegno messo in campo. “Sapevamo di avere di fronte una squadra solida e di avere da parte nostra alcune importanti assenze in mischia ordinata. Ma ho visto i nostri atleti dare tutto senza tirarsi indietro: a parte l’ultima meta, abbiamo fatto soffrire una formazione solida e ben messa in campo”. Classifica alla mano, i prossimi impegni si prefigurano molto importanti: “Per noi è fondamentale recuperare alcuni giocatori, che ci permetteranno di tornare ad essere competitivi nei confronti di tutte le altre squadre – prosegue il numero uno del club di San Pietro in Cariano – Ma ripeto, singolarmente ho visto una partita di grande sacrificio. Purtroppo, non abbiamo espresso il nostro gioco per mancanza di possesso, ma siamo tutti fiduciosi che il frutto del duro lavoro che vediamo ogni settimana durante gli allenamenti darà i suoi frutti”.

Da L’Arena del 2 dicembre 2019

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