Il Verona Rugby si presenta a San Pietro in Cariano da prima indiscussa del girone 2, con 29 punti in sei partite. Il Santamargherita viene invece da tre sconfitte consecutive, occupa l’ottava posizione in classifica ed ha un forte bisogno di punti per risalire la china.
Si tratta di un derby, da giocare tra le mura amiche, contro quella che attualmente è la squadra più in forma dell’intero campionato.
Quale migliore occasione per riscattarsi ed invertire la rotta?
“Chi pensa che il derby debba essere visto e giocato come una qualsiasi altra partita, probabilmente non ne ha mai giocato uno. Quelle che vivi in un derby sono emozioni che ricordi per sempre. Se hai un padre che ne ha giocati svariati e ti racconta sempre i suoi aneddoti su queste sfide storiche, allora è una partita che senti ancora di più.
Del “nuovo” Verona conosco davvero pochi volti. So che sono una squadra qualitativamente migliore di noi e sulla carta più forte, ma ogni partita ha una propri storia. Un derby soprattutto, che non può essere affrontato con classe e tecnica, ma semplicemente con nervi e cuore.
Arriviamo da tre sconfitte nelle quali siamo stati leggermente penalizzati dagli infortuni, ma la cultura degli alibi non fa per me, e i miei compagni lo sanno. Abbiamo commesso troppi errori e dobbiamo essere aggressivi e cinici quando si arriva vicino alla linea di meta avversaria. Lavoriamo ogni settimana sui nostri punti deboli e
affrontiamo una partita alla volta, passo dopo passo.”
Questi i sentimenti, più che le parole, espressi dal capitano Michele Righetti. Chiudiamo con le dichiarazioni del direttore sportivo del RCV Renzo Damoli:
“Il momento è delicato ma il campionato è lungo e noi come società siamo e saremo sempre al fianco della squadra. Abbiamo avuto diversi infortuni che si stanno risolvendo e sono contento di questo.
La nostra squadra non ha le stesse qualità del Verona. Il derby però, è una partita particolare. I nostri giocatori sentono la partita molto più degli avversari perché la maggior parte della rosa è formata da giocatori nati e cresciuti nel Valpo.
Capisco bene l’agitazione e l’importanza che i ragazzi danno a questa sfida, perché anche per me, quando ero giocatore, il derby era la Partita ed il Verona (allora CUS) l’Avversario.
Vorrei dire però che si tratta comunque di una partita di campionato, i punti da conquistare sono gli stessi di qualsiasi altra occasione.
Loro sono una squadra strutturata per l’alto livello ed hanno altri obiettivi rispetto ai nostri, quindi sarà molto dura ma sono sicuro che i ragazzi metteranno tutto quello che hanno in campo. Sicuramente ci saranno tante persone a fare il tifo per il Valpo quindi, a prescindere dal risultato, non possiamo permetterci di sfigurare.
Domenica prossima ci sarà una sfida altrettanto importante quindi spero particolarmente che non arrivino altri infortuni, con l’auspicio di assistere ad una bella partita di rugby.”