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Dal Santamargherita: Enrico Nicolis

Dal Santamargherita: Enrico Nicolis

Quindici anni di basket e poi solo rugby.

Enrico Nicolis entra a far parte della Valpofamily a 22 anni, la prima esperienza nel mondo della palla ovale: “Volevo aumentare gli allenamenti settimanali per perdere qualche chilo e proseguire con la pallacanestro, ma poi non ho più lasciato il rugby”, racconta.

La seconda linea del Santamargherita, classe 1989, comincia quindi il suo percorso nei team seniores, il primo anno nella Cadetta in serie C e poi, la stagione successiva, in Prima Squadra, in cui gioca tutt’ora.

“La squadra è diventata un gruppo di amici”, afferma, “Anche con alcuni dei ragazzi che hanno smesso sono rimasto in contatto, si esce insieme. Sicuramente una cosa importante che il rugby ha portato nella mia vita sono gli amici”.

Nicolis, oltre a essere uno dei giocatori della serie A, svolge anche il ruolo di preparatore atletico per la categoria under 18, grazie alla Laurea in Scienze Motorie ottenuta due anni fa: “Negli anni precedenti ho lavorato con tutte le altre categorie, anche con il minirugby”, spiega, “Fare il preparatore atletico vuol dire lavorare sulle capacità atletiche dei ragazzi, che nei più grandi si traduce con esercizi di resistenza in palestra, nei piccoli esercizi di coordinazione come capriole, rotolamenti per terra, camminata a quattro zampe, salti all’indietro, gesti che oggi non sono così immediati per i bambini, spesso troppo tempo davanti ai video games”.

Enrico lavora anche come preparatore atletico per una società di basket, Ubik Pallacanestro, e svolge anche delle supplenze nelle scuole: “Piano piano to entrando in quel mondo come professore di educazione fisica”.

Tornando al rugby, Nicolis commenta così la stagione in corso: “Sta andando molto bene. I nuovi innesti stranieri hanno portando nel team conoscenze sia a livello rugbistico che umano. Ci sono anche molti nuovi giovani che si stanno integrando bene, hanno voglia di crescere, mi dispiace non siano entrati anche quelli che allenavo io in under 18 l’anno scorso, sarebbe stato un bello stimolo. Comunque, mi piacerebbe arrivare tra le prime due dei gironi e provare a giocare i playoff per il Top 12”.

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