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“Cose Buone” Man of the Match

“Cose Buone” Man of the Match

Domenica, dopo la partita con Vicenza, una novità: la prima premiazione del “Man of the match” a fine gara. Manuel Damoli si è aggiudicato il premio, consegnato da uno sponsor ormai decennale.

“Cose Buone” è un’azienda nata nel 1995 che si occupa del commercio e della distribuzione di generi alimentari di prima qualità. I prodotti provengono da veri e propri artigiani, i quali producono gli alimenti e si affidano poi ai canali commerciali dell’azienda di San Pietro. Questa, tra uffici e trasporti, conta un totale di 24 collaboratori.

Abbiamo incontrato Beppino Tessari, titolare dell’azienda, che ci ha raccontato il suo legame con il Valpo e con tutta la Valpolicella.

Il primo impatto con il rugby lo ha subito colpito, non tanto sotto l’aspetto tecnico quanto quello relazionale. In quel caso, alla fine di un allenamento del minirugby, l’allenatore stava parlando con i bambini che lo ascoltavano in cerchio. Tutto era focalizzato sul comportamento da tenere e l’allenatore faceva esprimere ai bambini  i dubbi ed i modi per migliorare.

“Mi sono reso conto che il rugby è uno sport che cura la disciplina e che aiuta i bambini a trovare il coraggio di dire quello che si pensa, e questa è una qualità molto importante per i giovani.”

Quell’occasione spinse Tessari a tornare più volte al campo da rugby, entrando in poco tempo nella squadra degli sponsor del Club.

“Preferisco le azioni spettacolari al gioco statico. Non sono un esperto ma i miei giocatori preferiti sono quelli che volano in meta. Nel Valpolicella invece devo dire che il migliore è “Macia”, il capitano, perché gioca con una coinvolgente cattiveria agonistica.”

Interessante è capire, oltre al come si sia avvicinato a questo sport, il motivo per cui continua a sostenere il Valpolicella Rugby: “I dirigenti ed il presidente sono persone con cui negli anni ho instaurato un ottimo rapporto e continuo a condividere le attività del Club.”

Cose Buone e Valpolicella Rugby: due realtà capaci di rappresentare, a livello regionale e nazionale nei rispettivi ambiti, chi con prodotti pregiati e chi con le prestazioni sportive, il carattere e le qualità del territorio e della sua gente.

“Sono personalmente molto legato alla Valpolicella. Poter collaborare con uno sport con tali caratteristiche, in particolare con una squadra che porta il nome della mia terra, mi rende felice ed orgoglioso.”

Lo stesso Beppino Tessari si è fatto avanti per la premiazione, offrendo al migliore in campo una confezione di pasta di Gragnano: eccellenza italiana nel mondo.

 

A cura di Roberto Reale

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