“Mio padre mi ha trasmesso quasi geneticamente questa passione, sono praticamente nato in un campo da rugby”.
Queste le prime parole di Valentin Ipuche, seconda linea del Santamargherita classe 1993, un talento ereditato da papà Martin Ipuche, presidente del Lupos Rugby Club di San Giovanni Lupatoto: “Ho cominciato a 4 anni a giocare a rugby in Argentina, dove sono nato. Mio padre mi ha sempre incitato, lui è stato giocatore, allenatore, arbitro”, spiega.
La famiglia Ipuche si trasferisce in Italia nel 2001, e dopo poco Valentin entra a far parte del club di San Pietro in Cariano: “È una storia divertente”, racconta, “Mio padre aveva cominciato a collaborare con il Verona e così pensò di portarmi sul campo per farmi giocare. Sbagliammo strada e finimmo a Nassar, lì ho scoperto il Valpo”.
La seconda linea giallorossa ha avuto un ruolo importante anche nella fondazione del Lupos Rugby Club: “Ho dato una mano a mio papà sostenendo il suo progetto e allenando i bambini per un paio d’anni. Ora con il lavoro purtroppo non mi è più possibile”, commenta, “Comunque il consiglio che davo ai ragazzini e che continuo a dare a chi si approccia al mondo della palla ovale è dare tutto, perché nel rugby più dai e più ricevi. La prima caratteristica per un rugbista dev’essere la passione, da cui derivano determinazione e grinta, passione per lo sport, per i compagni, per i colori della propria maglia e tanta voglia di vincere”.
E se c’è una cosa che non manca in questa stagione è proprio la sete di vittoria: “Stiamo lavorando nel modo giusto e ci stiamo prendendo belle soddisfazioni”, conclude, “Penso che dobbiamo continuare con impegno e attenzione, domani sarà una partita importante, dobbiamo, impegnarci al massimo, sono ottimista”.