La passione per il rugby è di famiglia in casa Damoli e Manuel non poteva che ereditarla e farla sua.
L’apertura-centro del Santamargherita, classe 1992, comincia la sua avventura nella Valpofamily in under 17 nel 2008, anche se come lui stesso racconta: “Conoscevo già benissimo l’ambiente, sono praticamente cresciuto nel mondo della palla ovale. Mio padre (Renzo Damoli, direttore sportivo) era allenatore di alcuni dei ragazzi tutt’ora in rosa e quando ero piccolo lo seguivo spesso in campo. Il mio amore per il rugby è nato così”.
Solo una breve parentesi a Liverpool, quattro mesi come esperienza di lavoro e gioco e poi sempre a San Pietro in Cariano, dove come tutti i suoi compagni ha avuto modo di collezionare una lunga serie di ricordi indelebili: “Anche per me tante emozioni nelle semifinali per l’eccellenza giocate con Pro Recco nel 2013, sia in casa con lo stadio pieno, sia in trasferta con un pullman pieno zeppo di tifosi”, commenta, “E poi indimenticabile la partita di campionato giocata a L’Aquila il 6 aprile del 2014, 5 anni esatti dopo il terremoto. Lì abbiamo perso all’ultimo, ma è stato uno di quegli incontri che ti restano sempre dentro per il clima e le sensazioni provate”.