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Grazie Manu, Juan e Toto

Grazie Manu, Juan e Toto

Tre enormi grazie e in bocca al lupo per ogni esperienza futura.

Partiamo da Manu Rodriguez, uruguaiano classe 96 arrivato in Valpo a inizio stagione 20/21. Il primo periodo in Italia non è stato per niente facile, ha dovuto trascorrere in isolamento le prime due settimane, poi l’inizio delle amichevoli con grandi aspettative stroncate dallo stop al campionato. La voglia di crescere insieme alla squadra durante gli allenamenti lo hanno portato a subire un importante infortunio alla spalla, operata immediatamente per essere al meglio in vista del secondo anno. Con la tenacia e la perseveranza che lo contraddistinguono si è messo a lavoro per recuperare il più in fretta possibile e, dopo le vacanze estive in Uruguay, ha deciso di rinnovare per un altro anno con il Valpo, poiché voleva dimostrare ciò che non era riuscito nella stagione precedente.

Nelle partite del 2021/2022 ha fatto vedere ciò di cui è capace e messo in mostra le sue armi migliori: aggressività, grande fisicità, velocità, voglia di difendere e ottime abilità nell’uno contro uno. Si è messo a disposizione degli allenatori ricoprendo il ruolo di seconda linea, snaturando a tratti il suo modo di giocare per il bene della squadra. Nell’ambiente, fuori dal campo, si è poi fatto voler bene da tutti: è stato allenatore delle categorie under 11 e under 13, educatore nel Progetto Scuole dimostrando un’ottima padronanza linguistica, e spesso e volentieri chiamato a gestire i Team Building aziendali organizzati al campo. Prima di arrivare in Valpo aveva avuto esperienze con la sua nazionale, un obiettivo preponderante nella sua carriera. Proprio per questo, dopo lunghi ragionamenti, ha optato per rientrare in patria ed essere maggiormente a contatto con l’ambiente “Teros”.

Grazie infinite per lo straordinario impegno e la disponibilità che hai mostrato verso il mondo giallorosso. Ti aspettiamo al Club, buona fortuna!

Per ben due volte è stato chiamato nel mezzo del campionato in situazioni di evidente difficoltà, ed entrambe le volte ha risposto, in modo deciso e rilevante, presente! Juan Ymaz è il tipo di giocatore che riesce, grazie all’atteggiamento con cui approccia il rettangolo di gioco, a caricarsi sulle spalle una squadra e trascinarla verso risultati importanti. Anche quest’anno ci è riuscito. Nel primo match in casa del Petrarca è addirittura sceso in campo senza mai aver preso parte ad un allenamento con il gruppo, dimostrando da subito la volontà di cambiare la marcia del Primo XV. Nelle partite successive è sempre stato decisivo, proponendosi ripetutamente come ball carrier. Non sono però solo le sue prestazioni ad aver fatto la differenza: è riuscito ad infondere nel gruppo una mentalità diversa, avanzante e vincente. Nel derby vinto in casa del Verona si è notato questo fondamentale aspetto: la squadra andava avanti senza timore e con aggressività impressionante, e lui è stato uno degli artefici del modo di imporsi acquisito da tutta la squadra. Trentaduenne, esperto in negoziazione grazie alla formazione ad Harvard, Juan ha terminato il suo tour in Europa in estate ed è tornato in patria, dove riprenderà il suo lavoro in un’importante azienda argentina e continuerà a vivere il rugby nel CASI, un Club che considera letteralmente casa sua.

Facciamo i migliori auguri per le prossime esperienze al giallorosso Juan Ymaz, sicuri di rivederlo a breve al campo, rigorosamente a sorpresa!

Giovane, talentuoso e intraprendente, Toto Oria saluta il Valpo dopo una buona stagione con la maglia numero 9. Nelle giovanili in Argentina aveva giocato prevalentemente come estremo, ruolo che a sprazzi ha ricoperto anche in giallorosso, grazie alla sua velocità e capacità di inventare palla in mano. Da mediano ha alternato prestazioni ottime ad altre meno impattanti, riuscendo comunque a fare il suo lavoro per la squadra. Fuori dal campo si è dato da fare lavorando in alcune aziende della Valpolicella, senza mai negare impegno al rugby, dando spesso una mano anche in Club House nei vari eventi organizzati dalla società.

È tornato in Argentina dove sta già disputando il campionato con il suo Club di appartenenza a Rosario. Il classe 2001 ha parecchia strada davanti e noi gli auguriamo di percorrerla nel miglior modo possibile. Buona fortuna e a presto Toto!

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