Si è svolta ieri, domenica 23 settembre, la XXIII edizione del Torneo Ferraretto, l’ormai storico torneo minirugby dedicato alla memoria di Lino Ferraretto.
Dalle 9 alle 13 circa 500 bambini provenienti da nove differenti club (Valpolicella, West Verona Rugby, Lupos, Badia, Milano, Stanghella, Pesaro, Vicenza e Altovicentino) si sono sfidati sul campo di via Tofane di San Pietro in Cariano, in un clima di festa e di allegria.
Preziosissima come sempre la collaborazione di tutti i volontari della ValpoFamily: dai ragazzi dell’under 14 a quelli della Prima Squadra e gli Old che si sono occupati della gestione gare e dell’assistenza in campo, gli accompagnatori che hanno incoraggiato i piccoli atleti per tutto l’evento e i numerosissimi genitori che si sono divisi tra campo e cucina per allestire uno straordinario e affollato terzo tempo. Presenti anche il sindaco di San Pietro in Cariano Giorgio Accordini, Aldo Breoni di Santamargherita e Marco Righetti dell’azienda agricola Roccolo del Lago di Lazise, nuovo sponsor Valpo.
La manifestazione, oltre a essere diventata un appuntamento sportivo fisso, rappresenta per molti anche un lungo cammino lungo il viale dei ricordi, tra pensieri rivolti a un caro amico che non c’è più: “Lino era una persona buona, tra le più buone che abbia mai conosciuto”, racconta il Presidente del Valpolicella Sergio Ruzzenente, “Abbiamo cominciato insieme l’avventura con la società, è stato il nostro primo vero allenatore. Ma al di là del rugby, tra noi c’era un rapporto di amicizia vera e profonda. Era un esempio per tutti noi. Per questa ragione abbiamo voluto dedicargli un Torneo, un evento che va avanti ininterrottamente da 23 anni grazie al supporto di molti altri amici altrettanto onesti e speciali per il club, come Beppe Allegri, Gianluigi Righetti, Luciano Gobbi, Giordano Massalongo, Marco Murari, Davide Fagagnini… Insomma, le persone da ringraziare sono tante, persone che anno dopo anno sono entrate a far parte del club, portando sempre qualcosa di speciale con sè”.
Parole emozionate arrivano anche dalla figlia di Lino, Valeria Ferraretto: “Sono passati tanti anni, ma le emozioni restano sempre. Il club del Valpolicella mi ha dato tanto in termini affettivi, mi sono sempre sentita a casa. Il ruolo che dovrebbe avere una società sportiva è proprio questo, far sentire tutti gli atleti in famiglia, educarli, trasmettere valori, lavorare sull’aspetto umano prima che su quello sportivo. E non dimenticare che lo sport non è solo agonismo, ma passione, sacrificio e tanta gioia, come quella di tutti i bambini oggi presenti”.