A San Pietro in Cariano negli ottanta minuti ha la meglio il Tarvisium. Un match, quello del Santamargherita, che mostra due facce contrapposte. Il primo tempo vede i padroni di casa poco attenti e indisciplinati, al contrario di un secondo giocato a viso aperto e con ottime qualità palla in mano. Resta la consapevolezza di poter affrontare alla pari tutti gli avversari del girone ma anche il rimpianto di un approccio alla gara il più delle volte al di sotto delle reali potenzialità del team. Risultato finale: 17 a 29.
Al secondo di gioco Tarvisium è già in vantaggio. Gli ospiti indicano i pali dalla distanza e l’estremo Zago infila i primi tre punti. Al quinto minuto il pilone Echazu commette un evitabile fallo da anti gioco: l’arbitro Favaro estrae il giallo e il match si complica per i giallorossi. Giabardo porta i suoi all’interno dei ventidue avversari e dopo una buona costruzione offensiva Tarvisium va a schiacciare con Gentile. Zago trasforma e si va sul 10 a 0. Musso e compagni ripartono conquistando territorio e alimentando la pressione difensiva. I primi tre punti arrivano al quindicesimo con un calcio piazzato dell’estremo Reale. I padroni di casa continuano ad attaccare cercando il varco ma vengono respinti per due volte sui cinque metri. Gli ospiti escono dalla zona rossa e ripartono dalle proprie certezze: un pacchetto di mischia anche oggi dominante. La seconda marcatura pesante arriva al ventiduesimo quando lo scaltro Francescato trova il buco a pochi passi dalla meta avversaria. Al minuto trenta una serie di gravi disattenzioni dei giocatori in maglia giallorossa permettono al seconda linea Sponchiado di schiacciare in meta con estrema facilità. Il punteggio si fa pesante: gli ospiti conducono per 22 a 3. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione il Valpo prepara quella che nel secondo tempo si rivela la giusta strategia per ribaltare il match, benché non arrivino punti. Gastaldi e Previato all’intervallo scuotono il proprio team che trova un’ottima marcatura. Il multifase offensivo ad alto ritmo permette all’apertura Musso di saltare un paio di difensori e offrire l’assist a Reale che schiaccia e trasforma. Nei minuti successivi la battaglia si gioca nelle fasce centrali del campo tuttavia è il Valpo ad aver recuperato il pallino del gioco. Il pacchetto di mischia ha una nuova opportunità al diciassettesimo. Della Sala, con l’aiuto degli altri uomini pesanti, si tuffa in meta da pick and go. Con la trasformazione si va sul 17 a 22. L’ultimo quarto di gara si apre con un cartellino giallo a svantaggio dell’ospiti: squadra e pubblico ci credono. Il ritrovato coraggio viene espresso dai padroni di casa con ottime giocate al largo dove Tarvisium è palesemente in difficoltà. A cinque minuti dalla fine il direttore di gara ravvisa un fallo da anti gioco del numero sette Gasparini. Il cartellino giallo e il conseguente calcio di punizione riportano gli ospiti nella metà campo del Valpo. Come da pronostici la fortissima mischia ordinata trevigiana decide il match: al trentanovesimo il pacchetto rosso guadagna una pesante meta tecnica che regala il punto di bonus agli ospiti soffiandolo contemporaneamente ai padroni di casa.
La forte delusione traspare anche dalle parole del capitano Vittorio Musso: «Siamo scesi in campo poco lucidi, disordinati e frenetici. Ancora una volta episodi ingenui di indisciplina a inizio gara ci hanno messo in seria difficoltà, costringendoci a rincorrere». Un secondo tempo invece in cui, secondo il classe ’95: «La squadra ha preso in mano la partita rispettando il piano di gioco e mettendo in campo l’aggressività necessaria». Il team di San Pietro è però consapevole che buoni spezzoni di gara non sono sufficienti, soprattutto a questo punto del campionato in cui c’è seriamente bisogno di una svolta. «Dobbiamo andare a caccia di punti e tornare a vincere. Inutile nascondersi, ogni partita dovrà essere interpretata come una finale per guadagnare la salvezza matematica ed evitare i play out di maggio».
Tratto da L’Arena del 20/02/2023