Impresa sfiorata per il Santamargherita che allo scadere cede a un solido Verona. Ottima la prestazione dei ragazzi di Gastaldi in fase difensiva. A mancare è stato un pizzico di cinismo in zona rossa, con un Verona compatto a ridosso della propria linea di meta. I ragazzi di Hansel si aggiudicano il match per 12 a 11 con un piazzato all’ottantesimo minuto. I giallorossi si giocheranno i playout per la permanenza in Serie A con i romani del Villa Pamphili e i liguri del Pro Recco Rugby. Tornando al derby, quella che si è vissuta oggi è un’atmosfera di grande sportività e i numerosi tifosi sugli spalti hanno animato un match combattuto punto a punto.
È il Valpo a fare la partita nel primo quarto di gara. Musso e compagni vincono la battaglia territoriale, mettono pressione agli antracite nella loro metà campo recuperando il possesso in diverse occasioni. All’ottavo minuto il tallonatore Bellettato Matteo trasforma in meta l’ottimo lavoro degli avanti: drive avanzante di dieci metri e il giovane giallorosso segna i primi cinque punti del match. Simoni da posizione defilata non centra i pali. Recuperato il calcio d’inizio il Santamargherita si riporta immediatamente nella metà campo avversaria grazie a una buona gestione del gioco al piede. Verona fa fatica a mantenere il possesso infatti all’undicesimo, da calcio di punizione, arrivano altri tre punti dal piede di Tommaso Simoni. I padroni di casa sono in controllo del match mentre gli ospiti fanno fatica a trovare soluzioni per alleggerire la pressione. La potenza fisica dei veronesi però è un’arma di fondamentale importanza in un match in cui lo scontro fisico è presente in ogni fase. Da una serie di fasi avanzanti gli ospiti guadagnano alcuni calci di punizione che permettono loro, dal ventesimo minuto in poi, di affacciarsi nei ventidue avversari. La difesa da touche dei giallorossi guidati dai leader Ipuche e Fortunato costringe il capitano Mortali a optare per i pali al minuto ventotto. L’estremo antracite centra i pali e si ripete solo tre minuti più avanti. Al minuto trentuno il parziale è di 8 a 6. La reazione è subito servita. I giallorossi impongono il proprio gioco e iniziano a prendere ritmo. Al trentaquattresimo il direttore di gara Erasmus estrae il cartellino giallo per il numero otto Nadali. Due minuti più tardi, a un passo dalla linea di meta, anche il pilone destro Carones si fa espellere temporaneamente per placcaggio irregolare. Il Valpo trascorre gli ultimi quattro minuti nei ventidue avversari, a caccia della seconda meta di giornata ma qualche errore in fase realizzata lascia respirare i veronesi.
Il secondo tempo è decisamente più equilibrato, si intensificano gli scontri fisici e la velocità del gioco ne risente. Il primo sorpasso degli ospiti arriva al minuto dodici, sempre dal piede di Michele Mortali. I padroni di casa però ritrovano ordine e tornano a farsi pericolosi. Manca la scintilla per conquistare la marcatura pesante ma al ventitreesimo c’è il contro sorpasso: 11 a 9. Si prospetta un finale al cardio palma grazie a due difese organizzate e disciplinate che non lasciano spazio a rotture della linea. La sfida si decide negli ultimi istanti. L’ingenuità cruciale viene commessa a tempo ormai scaduto. Il capitano Mortali, man of the match all’ultima partita della propria carriera, spedisce l’ovale in mezzo ai pali e mette fine all’incontro.
Il quindici della Valpolicella sarà in trasfera domenica 21 maggio sul campo di Pro Recco Rugby. Il risultato di questa sfida determinerà la data del secondo incontro da dentro fuori che si giocherà a San Pietro contro i romani del Villa Pamphili. Dopo una prestazione di tale livello l’umore e la fiducia in via Tofane rimangono alti. Il Santamargherita lotterà con tutte le proprie forze per rimanere in Serie A.
Tratto da L’Arena del 08/05/2023