Dopo una lunga attesa finalmente arriva la trasferta annuale del minirugby del Valpolicella che si sposta in blocco all’Isola d’Elba per il ponte del Primo Maggio con tutte le categorie. Andiamo a trovare gli amici dell’Elba Rugby che organizzano il tredicesimo Trofeo Pesciolino memorial Andrea Scagliotti.
Circa 250 persone tra atleti, staff e supporter targati Valpo invadono pacificamente l’ospitale struttura del Camping Lacona Pineta sotto gli increduli occhi dei pochi villeggianti in cerca di pace e tranquillita’. I ragazzi prendono possesso degli alloggi e passeranno in autonomia questi tre giorni. L’allegra comitiva alterna la spiaggia al campo da gioco, infatti, prima e dopo il torneo, che si svolge la domenica mattina, ragazzi e genitori si concedono due pomeriggi di mare, freddo ma invitante.
L’Under 14 gioca al sabato e per loro e’ la domenica che diventa un giorno di vacanza. Il responso del campo e’ positivo, i coach vedono consolidare il lavoro svolto durante l’anno verificando sul campo un miglioramento complessivo di tutti gli atleti e delle dinamiche del gioco di squadra.
I piazzamenti sono buoni, primi i piccoletti Under 6, quarta e sesta l’Under 8, seconda e terza l’Under 10, terza e quarta l’Under 12 e quinta l’Under 14 dopo un pareggio nella fase a gironi con i vincitori del torneo.
Dopo il gioco, solo un ottimo terzo tempo di livello, una ve-lo-cis-si-ma premiazione, un breve discorso di alcune autorita’ locali e il rischio di un colpo di sole, ci separano dal meritato tuffo in mare e dalla grigliata serale organizzata da un manipolo di impavidi genitori, raccolti sotto il blasone di ‘ValpoChef’. I coraggiosi chef autoctoni hanno preceduto lo sbarco del minivalpo, per curare il vettovagliamento e allestire la logistica necessaria a sfamare tutta l’allegra brigata per tre giorni.
Grazie al loro lavoro, a chi da settimane si impegna per l’organizzazione, allo staff, ai genitori che li hanno accompagnati e hanno collaborato alla riuscita dell’evento, i nostri ragazzi hanno potuto vivere e condividere con i loro amici questa esperienza che restera’ nei loro ricordi piu’ belli. Una crescita personale che va ben oltre l’orizzonte rugbistico e che e’ motivo di grande soddisfazione per tutti noi.
di Marco Sandrini