Il Santamargherita esce sconfitto dalla sfida contro il Cus Torino con il punteggio di 23-17 e non coglie la prima delle due occasioni per ottenere la certezza matematica della conferma della categoria, che sarebbe arrivata in caso di vittoria. Contro i piemontesi, scesi in campo con l’aggressività di chi sa di giocarsi tutto in ottanta minuti, Previato e compagni nonostante il grande sacrificio fisico hanno ottenuto solamente un punto di bonus, arrivato con un calcio di punizione allo scadere che potrebbe rilevarsi importantissimo in vista dell’ultima partita di Girone. Tra una settimana arriverà a San Pietro in Cariano il Lumezzane ancora non matematicamente salvo, Torino penultimo è distante ora tre punti e tutto è apertissimo.

Eppure il match dell’Albonico era iniziato per i giallorossi, capaci di mettere da subito in chiaro le cose in mischia ordinata, fase da cui sono arrivati nei primi venti minuti di gioco quattro calci di punizione, uno dei quali convertito in tre punti da Failla, e una meta tecnica che sembrava potesse incanalare la sfida nelle mani di Previato e compagni. La costante del primo tempo è stata la superiorità del Santamargherita per possesso e territorio, ma alcuni errori di trasmissione e scelte un po’ frenetiche hanno inficiato buone manovre potenzialmente pericolose e pesanti per il morale degli avversari. Da parte loro i padroni di casa hanno pensato a difendere con efficacia nell’uno contro uno e si sono dimostrati cinici nel raccogliere punti pesanti in ognuna delle poche visite nella metà campo ospite, come al minuto ’35 con la marcatura in bandierina di Lozzi che ha chiuso i primi quaranta sul 10-7 Cus Torino.

La ripresa inizia nel migliore dei modi con la bella meta di De Leo, bravo ad insistere pestando le gambe oltre la linea. Ma di nuovo ottenuto il vantaggio la squadra non ammazza la partita, i piemontesi continuano a soffrire in mischia ordinata (in tutto nove punizioni e quattro richiami contro, ma del giallo nemmeno l’ombra) ma quando muovono palla fanno male. Al minuto 46‘ arriva così la meta di Tomaselli, bravo ad eludere la guardia dopo multifase in avanzamento dei suoi. Il buon momento dei padroni di casa è legittimato dalla seconda marcatura della ripresa, realizzata da Dezzani poco prima dell’ora di gioco. Ma le cariche del pack giallorosso permettono di riguadagnare campo e tornare in zona rossa, dove però sono da registrare due touche ai cinque non completate e altrettanti mischie ordinate dominate dalla prima linea del Santamargherita ma non convertite nella seconda meta tecnica. Negli ultimi cinque minuti due calci per parte aumentano il punteggio ma non il gap: l’ultimo, di Failla, vale il 23-17 finale che significa anche punto di bonus difensivo.

Appuntamento a San Pietro in Cariano tra sei giorni.