Lo spettro della sconfitta contro Paese aleggia ancora sul campo di San Pietro in Cariano ma il team giallorosso è determinato a scacciarlo. Oggi il Santamargherita macinerà i chilometri della sua trasferta più lunga del campionato per andare a sfidare alle 14:30 il Romagna Rfc.
A mancare all’appello della formazione del Valpo alcuni atleti infortunati, tra i quali il capitano Vittorio Musso, che aveva concluso il primo match della stagione contro Badia con una lussazione alla spalla destra. Con un rientro in campo previsto tra fine mese e inizio dicembre, Musso ha nel frattempo avviato un percorso di rinforzo muscolare e fisioterapia. Il capitano giallorosso non è però rimasto con le mani in mano e in questo periodo di stop forzato si è messo a disposizione della squadra seguendo le video analisi dei match e assistendo in allenamento i trequarti.
Disciplina, disciplina e ancora disciplina. Questo il focus centrale che ha predominato nella preparazione settimanale alla sfida contro gli atleti rossoneri. «Anche durante la scorsa partita abbiamo avuto, ancora, qualche problema su questo specifico aspetto – spiega Musso – e le criticità si sono presentate sia in difesa che in attacco. I ragazzi però si sono subito messi al lavoro cercando di trovare la strategia e l’atteggiamento migliore per risolvere questo problema».
Nonostante tutto, quella dello scorso weekend può dirsi, secondo il capitano, una buona prestazione: «Ci è mancata però – aggiunge Musso – un po’ di precisione nei momenti critici, ossia in quello di segnare punti e nella fase difensiva vicino alla nostra linea di meta. È stata comunque una prova discreta, peccato per il risultato».
Non c’è spazio però per i rimpianti e così il Santamargherita si dice pronto a invertire il trend negativo degli scorsi incontri e si prepara a sfidare i “Galletti” rossoneri con la determinazione di chi vuole dominare il match sin dal kick off.
Sarà inoltre una sfida al buio, quella di oggi, per gli atleti giallorossi. «Romagna è una squadra contro cui non giochiamo da diverso tempo perché proveniente da un girone diverso rispetto al nostro – spiega Musso – Non conosciamo quindi così bene il suo gioco, ma proprio per questo ricordo vago di come il loro team è strutturato e di come si muovono in campo, dobbiamo evitare di compiere l’errore di sottovalutare l’avversario o di peccare in concentrazione. L’obiettivo è quello di tornare a casa con il massimo risultato».
Mente lucida, strategia ben definita e voglia di riscatto. Questa quindi la ricetta che il Valpo porterà sul campo degli avversari nel match che precede il weekend di risposo.
Tratto da L’Arena del 30/10/2022