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Santamargherita, una stagione per consolidarsi

Santamargherita, una stagione per consolidarsi

Sarà una stagione di transizione quella che attende il Santamargherita nel campionato Nazionale Serie A. Non tanto per il cambio tecnico, con il ritorno di Alessandro Zanella su una panchina che conosce come le sue tasche per i tanti anni trascorsi alla guida della Prima Squadra giallorossa, e nemmeno per una questione di rosa, che sarà praticamente confermata in blocco – stranieri compresi – salvo l’addio al rugby giocato di un paio di senatori e un giovane gradito ritorno che la società annuncerà la prossima settimana.

Piuttosto, la nuova formula del campionato voluta dalla Federazione la scorsa settimana con il blocco delle retrocessioni per poi cambiare nuovamente format di campionato a partire dal prossimo anno, invita le squadre a scendere in campo senza la pressione della conferma della categoria, ma soprattutto è uno stimolo per le società a lavorare per farsi trovare pronte per l’annata 2018/19, quando si disputerà un lunghissimo e impegnativo girone a dieci squadre. Non che dalle parti della club house San Pietro in Cariano vi siano mai stati problemi di programmazione sportiva e societaria, anzi. Ma dal punto di vista tecnico, sarà una stagione importante in generale per riprendere confidenza con il credo tecnico di Zanella. Un’idea di rugby che molti giocatori già conoscono, dagli storici della Prima Squadra ai ragazzi dell’Under 18 allenati dal tecnico polesano nell’ultima categoria Juniores negli ultimi due anni.

E a proposito dei più giovani, un torneo senza retrocessioni darà la possibilità per poter crescere senza sentire il peso della responsabilità. Molti atleti che si sono affacciati da poco al secondo livello Seniores nazionale, dal mediano di mischia Cecchini alla terza linea Zenorini, avranno l’onere di confermare quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione.

Un campionato di transizione, dicevamo, per crescere, assimilare un piano di gioco in parte diverso e farsi trovare pronti a settembre 2018 quando scatterà un campionato rivoluzionato nel format e verosimilmente più competitivo. E finire in Girone con le mai facili e banali squadre venete è la miglior palestra immaginabile: delle sei compagne di Girone, solamente Valsugana si presenta al via con velleità di Promozione, mentre la seconda squadra del Petrarca utilizzerà il torneo cadetto per la crescita degli Under 23 e degli Under 18 destinati al campionato Eccellenza. Ma centrare il Girone Promozione, per quanto comunque ininfluente ai fini della conferma della categoria, non sarà certo facile: Udine e Tarvisium sono squadre solide e di tradizione, sempre difficili da affrontare lontano dal proprio campo.

Mancherà almeno nella prima parte di torneo il derby con il Verona. Ma gli appassionati si possono parzialmente consolare: la stracittadina ovale per eccellenza andrà in scena sotto forma di amichevole estiva pre season. Anche quest’anno la Carli Cup verrà messa in palio.

Da L’Arena del 31 luglio 2017

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