Di nuovo davanti al pubblico amico. Il Santamargherita scende in campo contro Udine a San Pietro in Cariano nella gara valida per l’ottava e terzultima giornata della prima parte di campionato Serie A.
A tre turni dal termine ogni gara assume contorni sempre più importanti nell’economia dei quattro gironi e la situazione nella Poule 3 è la seguente: Valsugana già sicuro del primo posto, e sotto cinque squadre ancora in corsa per il secondo e terzo posto, che significano accesso alla Poule Promozione da gennaio in poi. Pochissime le possibilità di Tarvisium, ultimo con 7 punti, più concrete quelle di Udine, avversario di giornata per i ragazzi di Zanella e che in classifica deve inseguire proprio il Santamargherita, terzo e lontano 6 lunghezze.
E allora a sfida di Via Tofane assume un significato particolare: con una vittoria Disetti e compagni staccherebbero proprio i friulani, spaccando in due il Girone. E considerando l’impegno del Petrarca Cadetta in casa della capolista Valsugana, l’obiettivo di giornata non è solo la vittoria ma anche il ritorno al secondo posto, perso lo scorso weekend proprio per mano dei giovani petrarchini.
Nel match di andata in terra friulana, il Santamargherita riuscì ad imporsi 38-28 al termine di un match dai due volti: condotto da Udine nel primo tempo, letteralmente dominato dal Valpolicella nella ripresa, quando nell’arco dei secondi 40 minuti gli ospiti giallorossi marcarono quattro mete, due delle quali di penalità a testimoniare il dominio della mischia ordinata. La squadra è ora reduce dalla brutta sconfitta di Padova e dovrà trovare pronto riscatto. L’occasione è troppo ghiotta, anche perché domenica prossima scenderà a San Pietro in Cariano il lanciatissimo Valsugana. Ma prima di pensare a quell’impegno, tosto ma per questo affascinante, c’è un’Udine da battere.
Parola d’ordine ritrovare quell’aggressività e quella concentrazione in fase offensiva in parte mancate alla Guizza di Padova, oltre alla necessità di tornare ad alzare la voce in fase di conquista a partire dalla mischia ordinata, che già all’andata ha dimostrato la propria superiorità. Rispetto ad allora, Udine potrà contare sulla fisicità del pilone moldavo Sergiu Morosanu, reduce dagli incontri internazionali di novembre giocati con la Nazionale moldava.
“Impariamo dalla sconfitta e guardiamo avanti in vista delle prossime importanti partite di campionato”, aveva dichiarato il Presidente Sergio Ruzzenente dopo la sconfitta di Padova. Dimenticare quell’incidente di percorso e tornare alla vittoria è l’obiettivo. Sul campo di Via Tofane kick off alle 14.30, dirige l’incontro Carlo Pastore.
da L’Arena