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Quattro chiacchere con: Alessandro Zanella

Quattro chiacchere con: Alessandro Zanella

Per Alessandro Zanella ogni sfida diventa un’opportunità da trasformare in successo: con il Santamargherita prima la promozione in serie A2 al termine della stagione 2009/10, poi quella in Serie A1 al termine della stagione 2012/13 e ora un altro anno ricco di soddisfazioni.

Il tecnico rodigino, di nuovo alla guida della Prima Squadra del Club di San Pietro dopo due anni in Under 18, ci parla dell’andamento del team e dei progetti della società che lo vedono coinvolto.

Alessandro, un bilancio della stagione in corso?

Assolutamente positivo! Grazie all’impegno di tutti i ragazzi siamo riusciti a raggiungere un obiettivo di grande importanza, l’accesso alla Poule Promozione. Stiamo affrontando un girone senz’altro molto impegnativo, con squadre competitive e ben strutturate, ma questo ci offre la possibilità di metterci alla prova ogni domenica, di migliorare e di continuare a crescere, ponendo già delle ottime basi per l’anno venturo. Siamo più che soddisfatti del percorso fatto fin qui, ma di certo non ci vogliamo accontentare, per questo lotteremo fino alla fine in ogni partita.

Si avvicina anche un match importante…

Esatto, il derby con il Verona previsto per il 18 marzo. Una partita sicuramente molto sentita, che affronteremo però come tutte le altre, con lucidità, determinazione e tanta voglia di vincere.

Oltre a ricoprire il ruolo di Head Coach delle Prima Squadra sei anche Responsabile Tecnico per tutte le categorie della società. Qual è la tua funzione?

Il mio compito è quello di coordinare tecnicamente l’attività di ogni squadra, dal minirugby alla Serie A, attraverso la mia esperienza di coach. L’obiettivo è cercare di impostare una metodologia comune di lavoro con i tecnici delle varie categorie, in modo da crescere insieme e migliorare giorno per giorno.

In questa stagione è stato avviato anche un progetto di psicomotricità che coinvolge i più piccoli, di cui sei supervisore. Com’è nato e come sta procedendo?

È un’iniziativa pensata per le categorie Under 6 e Under 8 del minirugby che, attraverso l’attività fisica e l’interazione con i coetanei, garantisce una crescita emotiva, intellettiva e motoria dei piccoli atleti. Nelle scuole l’ora di educazione fisica viene spesso messa in secondo piano, per questo abbiamo voluto puntare su un progetto di questo tipo, in grado di educare i bambini attraverso il movimento. È un lavoro lungo che ovviamente non dà risultati immediati, ma grazie al supporto delle psicomotriciste Paola Lia e Sofia Rossi si vedono già molti miglioramenti, colti anche dalle famiglie dei nostri piccoli atleti.

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