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Nuovo Progetto di Formazione RCV

Nuovo Progetto di Formazione RCV

Da metà Febbraio è stato avviato un nuovo progetto di formazione interno al RCV, dedicato agli atleti dai 14 ai 18 anni (dal secondo anno under 15 al secondo anno under 19).

L’obiettivo è dare la possibilità ai giovani di entrare in contatto con tutti gli aspetti fondamentali della vita di uno sportivo. Si propongono infatti allenamenti individuali specifici per ciascun ruolo, incontri con nutrizionisti e mental coach, sedute di video analisi mirate ad approfondire determinate fasi di gioco.

I giocatori che emergono dal punto di vista tecnico, attitudinale e comportamentale vengono selezionati e invitati a partecipare. Per gestire al meglio il gruppo si è deciso di includere nel progetto circa 20 atleti. L’impegno durante la settimana rimane la base per la selezione, per cui possono essere inseriti durante la stagione altri atleti meritevoli, così come potrebbero essere esclusi atleti partecipanti che non mostrano il massimo impegno durante gli incontri.

Il commento di Luciano Gobbi, presidente del settore giovanile: “Il progetto avrebbe dovuto, nelle intenzioni della Società, prendere l’ avvio nel mese di settembre dello scorso anno, con l’inizio della stagione sportiva 2021/2022, ma purtroppo le misure restrittive previste per il Covid impedivano, anche per ragioni di prudenza, di impiegare atleti di categorie diverse. L’obiettivo del progetto è quello di coinvolgere trasversalmente gli atleti più motivati e meritevoli in un programma di crescita, che passa attraverso allenamenti specifici per ruolo e il ricorso a figure specifiche, capaci di trasmettere ai nostri ragazzi una maggiore consapevolezza su vari aspetti: dall’alimentazione, alla capacità di analisi, all’aspetto mentale e motivazionale. Tutti elementi, fra l’altro, importanti anche nello studio e in prospettiva nella vita lavorativa. L’auspicio è che i ragazzi selezionati  diventino per i loro compagni di squadra degli esempi da seguire, alimentando un processo virtuoso. Tutta l’attività viene organizzata con risorse interne alla Società, senza alcun onere per le famiglie, a fronte dell’impegno dei ragazzi e delle famiglie stesse di condividere e di rispettare gli obiettivi del progetto. Abbiamo condiviso con i presidenti delle squadre in franchigia la nostra idea, e tutta l’attività è ovviamente aperta anche agli atleti di West, Valeggio e Lupos. Sulla base dell’esperienza di questi mesi, saremo in grado di tarare ed impostare il programma del prossimo anno sportivo 2022/2023”.

Nel Concreto

Ogni venerdì gli atleti, dopo l’uscita dalle scuole, possono recarsi direttamente in Club House per il pranzo. Dalle 14:30 alle 15:00 c’è il ripasso dell’incontro precedente per fissare al meglio i concetti. Di seguito ci sono due blocchi di lavoro da 1 ora: il primo in aula (15:00-16:00), il secondo tecnico/fisico specifico in campo (16:00-17:00). Infine i ragazzi raggiungono i compagni per il consueto allenamento del venerdì.

Parola a Marco Previato, responsabile operativo del progetto: “Abbiamo scelto il venerdì perché alcune scuole sono chiuse al sabato; inoltre, avvicinandosi il weekend, i ragazzi hanno più tempo per gestire lo studio. Il primo compito degli atleti è l’istruzione, quindi non vogliamo che il progetto modifichi tale priorità. L’impatto fino a oggi è stato più che positivo: massima presenza, ottimo impegno e partecipazione attiva. Abbiamo proposto due incontri con il mental coach in cui i ragazzi hanno condiviso le proprie sensazioni in determinate fasi delle partite, provando a capire come gestirle.

In campo abbiamo ospitato German Fernandez per un lavoro specifico sull’attacco e l’allenatore del Primo XV Edd Thrower per il gioco al piede. Fabio Minelli monitora i partecipanti dal punto di vista fisico, facendo un’analisi specifica sui singoli profili.

Premiamo ragazzi che sono interessati al rugby e alla vita sportiva, offrendo strumenti aggiuntivi a quelli che hanno già come componenti delle nostre Franchigie giovanili. Lavorando con allenatori interni, è anche un’occasione per i formatori di imparare a conoscere atleti che in futuro possono indossare la maglia della Prima Squadra. Il primo periodo è anche per noi un esperimento: abbiamo già individuato aspetti da migliorare per il proseguo, ma ripeto, le sensazioni sono positive.”

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