Metà settembre. Sono le 9 di mattina.

In un altro tempo la Valpolicella in questo periodo dell’anno avrebbe cominciato a profumare di umidità, di terra e, soprattutto, di uva. Ma ora ci sono il buco dell’ozono e l’effetto serra. Sembra di essere a giugno, c’è caldo.

Sono nel parcheggio e attendo. Ed eccoli arrivare, con le loro magliette arancioni. Si vede che non sono operai, si vede che non sono gente da ufficio. Da lontano si vede che hanno dimensioni diverse. Sono i nuovi giocatori del Rugby Club Valpolicella. Ed oggi siamo tutti andati da Isokinetic Verona, il centro privato di riabilitazione sportiva e ortopedica che applica programmi riabilitativi personalizzati.

Ma cosa siamo venuti a fare? Ho sempre considerato Isokinetic Verona come una specie di laboratorio, dove si costruiscono campioni nello sport. Uno di quei posti dove ti analizzano dai capelli ai piedi e ti elaborano per aumentare le perfomance sportive. Mai entrato, fino ad oggi. Certamente non accompagnato da tre giocatori di rugby della Prima squadra.

Lyle Joubert, classe 1993, nato a Durban in Sud Africa, mediano d’apertura, Andrea Papa, di 22 anni, si è trasferito da Lecce e ricopre il ruolo di centro/ala, Danny Kenny, i cui due nomi vanno sempre scritti e letti insieme come se fosse un nome d’arte (e forse lo è), nasce in Irlanda a Dublino nel 1988 e ricopre il ruolo di terza linea (secondo anno nel Valpo).

Isokinetic Verona, sponsor ufficiale del Rugby Club Valpolicella per il secondo anno consecutivo, lavora con le eccellenze sportive veronesi e si occupa di riabilitazione e, soprattutto, di prevenzione degli infortuni. Ecco svelato la presenza dei nostri giocatori nella struttura Isokinetic. Lo staff è competente, disponibile e preparato nell’accogliere campioni di diverse nazionalità e culture. Un approccio veramente professionale.

E allora godiamoci questi momenti di cura del corpo e della mente, perché l’inizio del campionato è imminente e la preparazione è entrata nel vivo. Presto arriverà il profumo della terra, ma non quella delle dolci colline della Valpolicella durante la vendemmia. Sarà l’odore della terra smossa da decine di piedi infuriati dalla tensione della competizione. Noi ci siamo e non vediamo l’ora che arrivi questo momento.