In attesa della ripresa del campionato, dove i giallorossi puntano ad arrivare fisicamente pronti vista la sfilza di gare che si prospettano, abbiamo scambiato qualche pensiero con i ragazzi infortunati. Loro purtroppo non saranno disponibili prima della fine della stagione, ma ci tengono a dare il massimo apporto ai propri compagni con ogni mezzo.
Il primo pesante forfait stagionale è arrivato dal vice capitano Michele “Macia” Righetti nel match di Paese. Gli accertamenti dei giorni successivi hanno riportato la rottura del legamento crociato anteriore, un infortunio risolvibile tramite intervento chirurgico. Macia ha approfittato delle vacanze natalizie per procedere all’operazione, eseguita con successo lo scorso 27 dicembre. “Tornerò in campo nel prossimo campionato. L’importante adesso per me è fare un’ottima riabilitazione per recuperare al 100%. Sono seguito dagli esperti dello sponsor Isokinetic quattro volte a settimana. Stiamo facendo un passetto alla volta, per tornare gradualmente a correre e poi, non vedo l’ora, a placcare per tutto il campo!”
Per un lottatore puro sangue è molto difficile restare a guardare, ma il legame con il gruppo è forte e, nonostante i vari impegni lavorativi e la difficoltà a muoversi, il Macia continua ad essere presente al campo: “è difficile non poter dare una mano. I miei compagni mi hanno aiutato dal primo momento, tirandomi su il morale e aiutandomi con gli spostamenti. Siamo un bellissimo gruppo.” Sul livello attuale della squadra il Macia commenta: “vedo migliorare giorno dopo giorno l’umore in campo e anche il sistema di gioco. Mi fa estremamente piacere vedere sempre più ragazzi dalle nostre giovanili che si inseriscono nel Primo XV con tanta voglia di dare il massimo. Il nostro punto forte è la grinta e la voglia con cui affrontiamo le partite. A volte però si trasforma in punto debole, perché la grinta diventa frenesia e non riusciamo a mantenere l’equilibrio in partita.” Chiude con un messaggio ai giovani delle juniores: “Impegnatevi e divertitevi. La prima squadra ti porta ad instaurare rapporti duraturi nel tempo, anche con ragazzi stranieri che ti trasmettono aspetti di altre culture. Giocare con la Prima ovviamente non è un punto di arrivo, ma è il primo frutto raccolto di un percorso soddisfacente fatto di sacrifici.”
Tornato lo scorso anno dagli studi a Padova, l’inizio stagione di Ludovico Miazzo è stato decisamente sopra le aspettative. Si è guadagnato giorno dopo giorno un posto in squadra dimostrandosi una sicurezza soprattutto in fase difensiva. Nella prima partita da titolare, a San Pietro contro il Valsugana, ha subito un duro colpo alla spalla. Anche per lui ci sarà bisogno di un intervento, che verrà effettuato tra marzo e aprile, per risolvere la lussazione scapolo omerale. “Adesso mi concentro sul rinforzo muscolare. Mi alleno tre volte a settimana in palestra dove riesco a fare tutti gli esercizi, ovviamente con carichi più bassi.” Ludovico è un farmacista, quindi nel periodo che stiamo vivendo preferisce limitare al massimo i contatti al di fuori del suo lavoro. “Continuo a venire al campo per salutare la squadra, purtroppo con meno frequenza. I miei compagni sono comprensivi e dal primo momento mi sono trovato bene nel gruppo. Per me sono un grande aiuto in questo momento di stop forzato.”
Per quanto riguarda l’attuale livello della squadra, Ludo commenta: “A mio avviso siamo una buonissima squadra, molto affiatata. In classifica siamo ‘fermi’ non tanto per merito dei nostri avversari, come nel caso di Vicenza e Valsugana, ma più per nostre disattenzioni. Nelle prossime gare dobbiamo rimanere sui principi del nostro gioco e imporlo. Un obiettivo potrebbe essere il piazzamento nella parte medio-alta della classifica.” Un messaggio ai suoi compagni: “Forza ragazzi! Siamo al giro di boa della stagione e bisogna fare tutti insieme l’ultimo sforzo. Prima di tutto divertiamoci fino alla fine, poi penseremo a costruire un Valpo del futuro solido, che sia una certezza nella categoria. Godiamoci ogni allenamento e partita come abbiamo sempre fatto.”
Rottura del crociato anteriore anche per l’ultimo infortunato in ordine di tempo: il terza linea Adriano Boscaini. Nel suo caso c’è la possibilità di un trattamento conservativo che potrebbe sostituire l’intervento, ma si stanno ancora facendo tutte le valutazioni del caso. “Voglio rientrare nella prima parte della prossima stagione, con l’obiettivo di giocare quante più partite possibili. Subito dopo l’infortunio ho iniziato il lavoro con Isokinetic. La prima parte di riabilitazione è terminata, adesso mi sto allenando in palestra per incrementare il rinforzo muscolare, ovviamente in modo graduale.”
Anche Adriano è molto impegnato nel suo lavoro, quindi attualmente è meno presente al campo. Tuttavia è tornato più volte a sostenere i propri compagni e a dimostrare che lui, come gli altri, ci tiene a dare una mano in ogni modo. “I miei compagni si sono fatti sentire, mi sono stati vicino per aiutarmi e sono molto felice di questo.” Sul campo: “La squadra è veramente buona, il gruppo è solido e sono convinto che con un pizzico in più di tempo riusciremo a mettere a punto tutti i dettagli del nostro piano di gioco e a toglierci delle belle soddisfazioni. Purtroppo abbiamo avuto l’incidente di percorso della penalizzazione, quindi non siamo nella posizione che meritiamo. Credo che come obiettivo per questa stagione arrivare a metà classifica sarebbe un buon risultato.”
Un messaggio alla sua squadra: “Lo scorso anno non siamo riusciti ad esprimerci ma siamo stati presenti, attenti e determinati a migliorare. Adesso la situazione si sta riproponendo e sono sicuro che non molleremo di un centimetro perché riusciremo a darci forza l’uno con l’altro. Forza ragazzi!”