Continua il mal di trasferta del Santamargherita, che esce sconfitto senza ottenere nemmeno un punto di bonus dalla sfida contro Badia giocata in terra polesana. Il punteggio finale di 30-10 per i padroni di casa testimonia un match in cui i giallorossi hanno sofferto il possesso e la territorialità degli avversari, che hanno condotto per larghi tratti il pallino del gioco e sfruttato al meglio gli errori difensivi del Santamargherita. Alla fine della contesa saranno cinque le mete subite dalla squadra di coach Alessandro Zanella, di cui tre che attorno all’ora di gioco hanno spezzato definitivamente la partita.
Il primo quarto di gioco è appannaggio quasi esclusivo di Badia: i padroni di casa danno da subito ritmo all’ovale, avanzano nell’impatto e sono bravi a garantire possessi di qualità alla mediana. La prima meta arriva a match da poco iniziato, con il Santamargherita che dal canto suo pensa soprattutto a contenere le sfuriate avversarie. Con il passare dei minuti anche la squadra della Valpolicella ingrana e costruisce le prime manovre pericolose. Badia allunga dalla piazzola ma è costretta a subire la meta in rolling maul del pacchetto di mischia giallorosso, che chiude il primo tempo con il punteggio di 8-5 a minima distanza di tabellino e ancora con la possibilità di portare a casa una partita giocata fin qui in modo discreto.
La ripresa si apre con i polesani ancora padroni del gioco e dell’ovale, e con in campo per il Santamargherita Amedeo Zenorini, rientrato dopo un’esperienza rugbistica in Nuova Zelanda. Alcuni errori di gestualità del Santamargherita, uniti ad una rimessa laterale che a differenza del solito non riesce ad essere fucina di possessi, incanalano però ben presto la contesa tra le mani di Badia: a fine gara saranno otto le rimesse laterali sbagliate dai giallorossi. Dopo un errore dalla piazzola, i padroni di casa legittimano la propria superiorità marcando tre mete tra il minuto ’58 e ’65: a risultare particolarmente lacunoso è il placcaggio nell’uno contro uno, che apre spazi profondi nella difesa. L’orgoglio di Righetti e compagni – che hanno dovuto fare a meno di Danny Kenny pedina fondamentale della mischia – porta alla meta di Francesco Bellettato alla mezzora della ripresa, dopo maul fatta crollare e serie di pick and go dal successivo calcio di punizione. Ma la parola fine la mette di nuovo Badia, in meta a cinque minuti dal termine.
A fine gara legge la partita il Direttore Sportivo Renzo Damoli: “Nonostante siamo stati da subito aggrediti da Badia, nel primo tempo abbiamo giocato una buona partita tanto che i primi quaranta minuti si sono chiusi appena sull’8-5 per i padroni di casa. Il problema è stato nella ripresa, quando dopo dieci minuti non abbiamo più tenuto il campo e da lì non c’è stato verso di raddrizzare l’andamento della gara”. Un problema più fisico o mentale? “Credo mentale. Nella ripresa siamo andati nel pallone e la mancanza di alcuni giocatori e un po’ di inesperienza ci hanno fatto soffrire dal punto di vista mentale”.
Per i giallorossi testa bassa e puntata sul prossimo impegno: domenica prossima a San Pietro in Cariano arriva Tarvisium, secondo in classifica grazie ad un ruolino di marcia fatto fin qui di tre vittorie e appena una sconfitta.
Da L’Arena del 18 gennaio 2019