Va al Verona Rugby il primo derby cittadino stagionale del campionato Nazionale Serie A. Davanti ai 600 spettatori accorsi nonostante la giornata piovosa sugli spalti del Comunale di Via Tofane, la squadra di coach Zanichelli si è imposta sul Santamargherita con il risultato finale di 37-6 al termine di 80 minuti non spettacolari ma intensi, combattuti metro dopo metro soprattutto nell’area attorno al breakdown.
Su un terreno di gioco scivoloso e pesante, che ha invitato le squadre ad un gioco verticale e poco rischioso, l’esperienza e la fisicità dei primi cinque uomini scaligeri sono risultate determinanti, come dimostra il dato di quattro mete marcate da touche maul sulle sei complessivamente messe a referto dagli ospiti.Il buon piede tattico di Damoli permette al Santamargherita di tenere gli avversari lontani dalla propria metà campo nei primi minuti, ma sfruttando l’indisciplina di casa Verona risale il campo col minimo sforzo e converte due lanci ai 5 metri in altrettante mete dopo buona formazione e avanzamento della cassaforte. In mezzo, un bel calcio di van Tonder che dai 40 metri centra i pali sbloccando il tabellino giallorosso.
Le azioni migliori del Santamargherita arrivano dopo due calci scaligeri che rimangono in campo senza essere seguiti da una rete efficace: ma prima Musso da un lato e poi Pacchera dall’altro vengono portati fuori dalla scalata della linea. Grazie a due calci di punizione da mischia ordinata – intervallati da un piazzato di Pacchera – la squadra di Zanichelli col minimo sforzo torna ad affacciarsi in zona rossa: Silvestri è preciso al lancio e Galliano timona il drive avanzante oltre la linea di meta. E’ il minuto ’38 e lo score dice 20-6 per gli ospiti, punteggio con cui si chiudono i primi quaranta
Il terzo quarto di gioco vede il Verona tenere il possesso e condurre il gioco, mettendo sotto costante pressione la difesa giallorossa. Dopo 5 minuti dal ritorno in campo Riccioli marca la meta che consegna ai suoi il bonus offensivo: l’azione è fotocopia delle precedenti da rimessa laterale e nell’occasione viene ammonito Mozzato. Grazie alla temporanea superiorità numerica e al calo della pioggia, McKinney distribuisce il gioco esplorando maggiormente gli spazi: dopo bell’avanzamento dei ball carrier, l’ovale è ben trasmesso a Galliano che schiaccia in bandierina dopo tre contro due ben giocato fissando i difensori.
L’ultimo quarto di gioco, giocato a ritmi più blandi e con diverse interruzioni per errori di gestualità di entrambe le squadre, sorride invece maggiormente al Santamargherita, che si affaccia nella metà campo avversaria trovando anche nuova linfa dalla girandola di cambi. Disetti e compagni peccano però di cinismo e un banale in-avanti e un lancio in rimessa non controllato vanificano quelle che avrebbero potuto essere due ottime piattaforme di gioco in piena zona rossa, alla ricerca di una meta meritata per quanto visto in campo.
La parola fine però la mettono nuovamente gli scaligeri con la meta di Pavan che arrotonda il punteggio sul 37-6 con cui il direttore di gara Palladino congeda le due squadre.
Da L’arena del 19 marzo 2018
Ph. Matteo Guardini
