Il tallonatore Lorenzo Frapporti entra a far parte del Rugby Club Valpolicella a sette anni per ragioni, diciamo, fisiche: “Ero un bambino cicciottello”, racconta, “Giocavo a calcio, ma mi facevano stare sempre in porta e per questo ho lasciato il mondo del pallone. Ho provato il rugby e dal primo giorno che ho messo piede sul campo di via Tofane mi sono innamorato di questo sport. E ci sto ancora giocando dopo quasi 25 anni”.
La prima convocazione in Prima Squadra arriva durante le giovanili, a 17 anni e poi uno stop a causa di due infortuni ai crociati. E poi il ritorno nella stagione della promozione in A2.
“Ma il ricordo più bello resta quello della promozione in A1, con gli spalti stipati di gente”, racconta, “Sono stati anni stupendi!”.
Ma di nuovo, per tre anni, una pausa forzata: “Mi sono dovuto fermare a causa del lavoro. Di notte sognavo di giocare a rugby. Nel momento in cui ho cambiato lavoro ho ripreso immediatamente”, spiega.
E oggi Lorenzo è di nuovo parte del team di San Pietro, a fianco dei compagni di sempre, come Previato, Zardini, Saccomani, Pacchera e Musso, conosciuti nel minirugby, e nuovi amici: “I legami più stretti che ho sono tutti nella squadra. Questa è una delle cose che mi ha fatto rimanere in Valpo. Siamo un gruppo di amici che gioca a rugby nella stessa squadra. Ed è Fantastico!”.