Una scarpa allacciata, un paradenti fatto, una borsa troppo pesante portata assieme. Qualunque bambino che abbia calcato i campi da rugby del Valpolicella ha ricevuto uno di questi tre gesti da Giuseppe Allegri. Accompagnatore sempre presente, dirigente puntuale, zio adottivo di tutti i minirugbisti giallorossi, educatore coi gesti prima che a parole.
Da venerdì 13 aprile c’è un grande vuoto nella famiglia del Rugby Club Valpolicella, che improvvisamente saluta ‘il Beppe’, una delle anime ispiratrici della palla ovale giallorossa. Sotto il post Facebook con cui il club ha dato il triste annuncio è un susseguirsi infinito di ricordi di infanzia, saluti increduli e attestati di stima da parte di tutti coloro – società e giocatori – che hanno condiviso un pezzo del proprio percorso ovale assieme al Beppe.
Se sempre più famiglie stanno imparando ad amare e apprezzare il mondo del rugby, è anche grazie ai tanti Beppe che popolano le club house d’Italia, che portano i bambini ai campi per poi consolarli al primo ginocchio sbucciato, insegnando loro qualcosa che è molto più di un semplice sport.