Sfugge ancora una volta la vittoria al Santamargherita, che esce sconfitta con il punteggio di 24-17 dalla delicata sfida salvezza giocata a Casale. Un risultato maturato al termine di un match che ha visto i giallorossi dominare l’incontro per possesso e territorio, ma soprattutto con il pack di mischia, che ha confezionato ben due mete di penalità e due cartellini gialli contro la prima linea di casa, letteralmente surclassata dalla mischia del Santamargherita. Un dominio che Casale è riuscito ad arginare solamente dopo una serie di sospette sostituzioni, e che tra giocatori usciti, infortunati e rientrati hanno costretto il direttore di gara ad attivare il regime di mischia no-contest: una decisione che ha tolto all’arco giallorosso la più importante delle sue frecce, ma soprattutto un giallo – giusto per restare in tema di infrazioni – su cui la società di Via Tofane potrebbe chiedere chiarezza nei prossimi giorni presentando ricorso agli organi competenti dopo aver analizzato il referto del direttore di gara.
Dopo appena quattro minuti di gioco, la mischia del Santamargherita, fermata solo dalle penalità, avanza inarrestabile guadagnando la meta di punizione. Il gioco è fin dall’inizio nelle mani dei giallorossi, che subiscono però il pareggio di Casale – su giocata dei trequarti da rimessa laterale – alla prima occasione in cui i padroni di casa si affacciano nella metà campo non propria. La musica nel corso della prima frazione non cambia: il Santamargherita domina ma i padroni di casa segnano. E così al ’30, dopo un calcio di punizione battuto velocemente sorprendendo la linea avversaria, Pizzinato si invola grazie al fortunato rimbalzo che gli riconsegna l’ovale nelle mani dopo calcetto a scavalcare. La contesa è tutt’altro che chiusa, e Joubert dai trenta metri spedisce l’ovale in mezzo ai pali per il 14-10 Casale con cui si chiudono i primi quaranta di gioco.
Dopo appena dieci giri di lancette nella ripresa, la mischia del Santamargherita, sugli scudi per tutta la partita, trova la seconda meta di penalità, questa volta in situazione di confronto ordinato. Casale si affida al piede di Meneghello per tornare in parità, prima della meta che di fatto consegna il match ai padroni di casa dopo break di 40 metri e serie di fasi sulla verticale. In mezzo ci sono due cartellini gialli per le prime linee di casa e tante sostituzioni e rientri in campo nei primi tre uomini che costringono il direttore di gara a chiamare la situazione di no-contest non essendovi più disponibili per i trevigiani giocatori di prima linea: una situazione nebulosa su cui come detto si attende chiarezza. L’ultimo squillo è del Santamargherita, che a tempo quasi scaduto si ributta nella metà campo di casa: ma un errore di gestualità vanifica l’avanzamento quando alla meta mancava davvero pochissimo. In classifica Righetti e compagni vedono allontanarsi Casale, ma recuperano un punto su Udine e Paese, entrambe sconfitte senza bonus. Domenica prossima a San Pietro in Cariano arriva la Cadetta del Petrarca Padova, capace di infliggere la prima sconfitta al Verona.
Al termine della sfida, il Direttore Sportivo Renzo Damoli traccia un quadro sconsolato per quanto visto in campo. “Spiace dover parlare della direzione di gara ed è una delle prime volte che succede, ma la sensazione è che i nostri ragazzi non siano stati tutelati in tante situazioni. Giocare la mischia no contest ci ha sicuramente penalizzati, perché era una fase in cui stavamo a dir poco dominando e da cui avevamo guadagnato una meta di penalità (oltre a quella da touche, ndr)”.
Damoli conferma che “la società sta valutando se sussistano le condizioni per presentare un ricorso sulle modalità con cui si è arrivati alla scelta di giocare la mischia no contest”. Per quanto riguarda la generale situazione del club e in vista dell’importantissimo obiettivo di confermare la categoria, “ci stiamo muovendo per rinforzare la rosa e a breve avremo novità”.
Da L’Arena del 20 gennaio 2020