Il Santamargherita batte Badia con il punteggio di 29-28
, centra la nona vittoria stagionale e chiude al quinto posto finale la stagione del campionato nazionale Serie A, Poule 2. Un successo arrivato al termine di un match bello e divertente, ideale per chiudere con un sorriso una stagione positiva a livello di risultati e soprattutto di crescita e affermazione di nuovi giocatori e nuove leadership, come quella di Danny Kenny, in meta due volte contro i polesani e cardine del pack giallorosso.
Parte meglio Badia che costruisce azioni e gioco fino a portarsi avanti 0-14 con due marcature. Nel momento di controllo arriva però la pronta reazione del Santamargherita, che va in meta con Van Tonder. Gli ospiti marcano ancora ma i giallorossi tornano sotto con Kenny ben imbeccato tra le maglie larghe della difesa. Il primo tempo si chiude così sul 12-21 per gli ospiti. Nella ripresa continuano a macinare i padroni di casa. La touche funziona bene e propria da giocata “furba” in rimessa laterale ai cinque metri arriva la meta di Ferraro, che corona al meglio il rientro in campo dopo l’infortunio di novembre. A completare la rimonta ci pensa Kenny, che parte da mischia ordinata travolgendo gli avversari. A quel punto Badia torna avanti di mischia ma la parola fine la mette la rolling maul giallorossa, che chiude il match sul 29-28 allo scadere.
Adesso meritato riposo per prepararsi alla prossima stagione. Un futuro prossimo sul quale c’è già una grossa ipoteca, finché i giovani atleti usciti dal vivaio avranno la fortuna di condividere campo, spogliatoio e club house con persone e giocatori come Matteo Momi, entrato in campo in solitaria per chiudere una carriera sportiva onorata nel nome dell’impegno, della correttezza e del rispetto.
Il ringraziamento a fine gara del Presidente Sergio Ruzzenente: “Come società ringraziamo Matteo per tutto ciò che ha dato: una persona estremamente corretta e disponibile in ogni momento dentro e fuori dal campo. Siamo contenti che rimarrà come allenatore nelle giovanili: persone così danno un valore aggiunto al club”.
Da L’Arena del 29 aprile 2019