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Adolescenday – La giornata degli adolescenti

Adolescenday – La giornata degli adolescenti

I valori del rugby, dello sport e dell’amicizia per combattere fenomeni quali la violenza, la solitudine e il bullismo.

Questo il tema della VIII Giornata Nazionale degli Adolescenti, tenutasi nella mattinata di venerdì 18 maggio sul campo di via Tofane a San Pietro, in collaborazione con il movimento di AdolescenDay e con la partecipazione degli istituti scolastici superiori del territorio Stefani-Bentegodi e Calabrese-Levi.

Durante l’evento gli studenti presenti hanno avuto modo di conoscere da vicino il mondo della palla ovale, attraverso storie, video e divertenti attività di gruppo gestite dal capitano del Santamargherita Mario Disetti, dal coach Giovanni Musso, il responsabile organizzativo Marco Previato e l’educatore Giovanni Mazzi.

Ma oltre ai giochi, ampio spazio è stato riservato anche a momenti di riflessione e confronto insieme al team della consulente in psicologia dello sport Giuliana Guadagnini e ai due rap reaction blogger Arcade Boyz, che tra scherzi e risate hanno invitato i giovani a prendere in mano la propria vita sin da ora: “La società, la televisione, internet stanno influenzando prepotentemente il vostro modo di pensare e giudicare le persone. Imparate a ragionare con la vostra testa, a costruire le basi per il vostro futuro, a rispettare il prossimo. E non abbiate paura di parlare con gli insegnanti, con i genitori o con chi di fiducia se un bullo vi prende di mira”.

Presente anche la giornalista Monica Sommacampagna, che attraverso alcuni estratti del suo romanzo #Cisonoanchio ha esortato gli studenti a far rete positiva contro il bullismo attraverso la solidarietà, l’unione e la fiducia reciproca: “I ragazzi di oggi non sono tutti bulli, è sbagliato generalizzare”, ha spiegato, “Esistono infatti molti esempi virtuosi che vanno portati alla luce, come ho voluto raccontare nel mio libro”.

E conclude sottolineando l’importanza che lo sport dovrebbe avere nella vita di ogni adolescente: “Negli sport di squadra, in particolare nel rugby, serve un gruppo unito, forte e compatto che lavora verso un obiettivo comune, che condivida momenti di gioia ma anche istanti più difficili, senza però mai arrendersi. Nel rugby ogni giocatore ha la stessa importanza, nessuno sovrasta o domina il resto del team, per questo sono convinta che lo sport possa aiutare i giovani nel proprio percorso di crescita”.

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