Un risultato forse largo ma che non rende giustizia alla buonissima partita del Santamargherita, sconfitto 38-10 sul campo del Colorno gia’ al primo posto – dopo tre giornate – della Poule Promozione 2 nel campionato nazionale Serie A. Un match che i padroni di casa hanno iniziato a tutta con tre mete nella prima mezzora e un parziale di 19-0, ma che la squadra di coach Zanella ha saputo riaprire grazie ad uno splendido terzo quarto di gioco.
‘In genere soffriamo l’avvio di ripresa – commentera’ a fine gara il Direttore Sportivo Renzo Damoli – Invece abbiamo tenuto alla grande il campo e riaperto una gara che sembrava gia’ indirizzata, contro una squadra forte e solida. Il risultato e’ forse eclatante numeri alla mano, ma non veritiero da un punto di vista puramente sportivo e tecnico’.
Pronti via e il Santamargherita deve sostituire il mediano di mischia Memo con il giovane Cecchini, autore di una partita matura e ricca di fiducia. Dopo trenta minuti di gioco Colorno ha gia’ marcato tre mete, due delle quali da touche maul: e il carrettino da rimessa laterale dei biancorossi è una costante nell’arco di tutto il match. Possesso e territorio restano in mano ai padroni di casa, mentre i giallorossi pensano a difendere.
In avvio di ripresa pero’ la musica cambia. Passano due minuti ed e’ proprio Cecchini a varcare la linea alla bandierina, dopo bella trasmissione giallorossa con tante fasi in avanzamento che coinvolgono mischia e linea veloce. Il calcio di trasformazione non entra, complice anche per il forte vento che soffia sul terreno di gioco del Maini. Pochi giri di orologio e arriva la seconda meta del Santamargherita, con Van Tonder dopo mischia ordinata in piena zona rossa e bel movimento dei trequarti. L’inerzia del match sembra cambiata e gli ospiti avrebbero l’occasione per tornare sotto break: ma prima una bellissima manovra si esaurisce a due metri dalla linea di meta, poi il calcio di Pacchera dai 35 metri si spegne a lato.
Il tecnico di Colorno fiuta il pericolo ed effettua una serie di cambi che ridanno linfa alla sua squadra, che tra i minuti ’62 e ’66 marca le due mete che consegnano definitamente il match in mano ai parmensi. La prima e’ un (altro) carrettino da touche, la seconda arriva invece su passaggio intercettato dopo altra sventagliata di Disetti e compagni nei 22 avversari. Una palla vagante di recupero e’ infine convertita nell’ultima meta che chiude la contesa sul 38-10.
Da L’Arena del 19 febbraio 2018.
ph. Marco Dallara