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Quattro chiacchere con: Giordano Massalongo

Quattro chiacchere con: Giordano Massalongo

Parliamo di rugby e di giovani con Giordano Massalongo, vicepresidente del Valpolicella.

Come ti sei avvicinato al rugby e alla società?

Ho conosciuto questo sport grazie a mio figlio maggiore Raffaele, che tramite un compagno di scuola cominciò a giocare nella squadra di Mogliano Veneto, città in cui ai tempi vivevamo. Qualche anno più tardi, credo nel 1993, mi sono trasferito a Verona e decisi di iscrivere i miei figli nel Valpolicella, dato che l’ambiente mi entusiasmò subito. Il loro percorso nel club è stato straordinario, entrambi sono arrivati a giocare in Serie A e Federico, il più piccolo, è stato anche convocato nella Nazionale Under 18. Purtroppo entrambi hanno dovuto smettere, ma conservano ancora dei bellissimi ricordi.

Quali sono le tue mansioni da vicepresidente?

Fondamentalmente seguo la parte relativa agli sponsor, mantenendo i contatti con i vari rappresentati. Inoltre, dato che ho sempre lavorato in banca, cerco di far quadrare i conti della società, occupandomi di contabilità, bilancio, budget.

Torniamo a parlare di rugby. Credi che questo sport sia in crescita rispetto a qualche anno fa?

Certamente. Per molti anni sono stato responsabile del Progetto Scuola del Valpolicella e all’inizio eravamo noi a girare per i vari istituti chiedendo di poterci presentare. Nei miei ultimi anni di attività la situazione era completamente differente, con molte richieste da varie scuole. Sono felice di vedere che ora le famiglie e gli insegnanti cominciano a capire le valenze educative del rugby.

È evidente che il club punti molto sui giovani, lo testimonia anche la franchigia Valpo West, partita proprio dalle squadre juniores.

Esatto. È un progetto importante che permette di avere i numeri non solo per completare tutte le categorie, ma anche per dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare dato che, unendo le forze, abbiamo ottenuto due squadre Under 14 e Under 16. Come sapete dallo scorso anno abbiamo esteso l’iniziativa anche alle squadre seniores, cedendo la nostra Seconda Squadra al West, un’occasione di crescita per tutti i giocatori talentuosi che potrebbero poi militare in serie A. 

Un commento sulla stagione in corso della prima squadra, il Santamargherita?

Sono davvero fiero dei ragazzi che si sono aggiudicati l’ingresso nella Poule Promozione. Certo, nel girone sono presenti squadre e società ben strutturate e maggiormente attrezzate, ma per noi resta comunque una grande soddisfazione.

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