Il Santamargherita scende in campo contro Udine nella partita valida per la terza giornata del Campionato Nazionale Serie A. Dopo la bella prestazione e la vittoria ottenuta lo scorso weekend ai danni della Cadetta del Petrarca Padova, arriva per Disetti e compagni un impegno sulla carta duro ma non impossibile. I friulani sono una squadra sempre tosta da affrontare davanti al pubblico amico, ma l’avvio di stagione non è stato dei migliori sia sul piano del gioco che dei risultati. L’obiettivo è quello di ripetere la prestazione dello scorso anno, quando a febbraio i giallorossi riuscirono ad espugnare l’Otello Gerli 12-10 grazie ad un calcio di punizione nei minuti finali di Thomsen.Dopo aver vinto in modo risicato all’esordio contro la Cadetta del Petrarca – al termine di un match decisamente più equilibrato di quello andato in scena domenica scorsa a San Pietro in Cariano – nella seconda giornata Udine è caduta in casa con il punteggio di 13-11 contro Vicenza. Dove la squadra ha particolarmente sofferto è stato nelle fasi di conquista e nel gioco attorno al breakdown: due aree in cui la squadra di coach Zanella ha fin qui dato segnali incoraggianti, in particolare per quanto riguarda la mischia ordinata che domenica ha surclassato quella petrarchina. Il pack degli avanti si è poi imposto sullo scontro fisico nel punto d’incontro: tutti indizi che fanno pendere da parte giallorossa l’ago della bilancia, anche se non sarà da sottovalutare la voglia di riscatto di Udine, che ha l’occasione di riscattare la sconfitta interna della scorsa settimana,I friulani di coach Dwyer si presenteranno in campo ancora senza gli stranieri della rosa, in particolare Robbie Flynn: il trequarti centro, classe 1986 con presenze nelle selezioni giovanili neozelandesi e pedina fondamentale della linea veloce, arriverà in Italia tra una decina di giorni. Assenti per infortunio anche Kenny Copetti e Alex Roiatto, mentre l’annunciato nuovo pilone inglese arriverà la prossima settimana. Il piano di gioco friulano prevederà verosimilmente tanto movimento, nella speranza di limitare i punti d’incontro passando il meno possibile dalle fasi di conquista. Fondamentale da parte di Disetti e compagni sarà una difesa aggressiva, che tolga ad Udine le certezze e gli appigli del proprio gioco fatto di corsa e tanta ball in play.
Da L’Arena del 15 ottobre 2017