Ci sono partite in cui conta il risultato e altre in cui contano il carattere, la tenuta fisico/atletica e la performance collettiva e individuale. Le amichevoli estive tendenzialmente rientrano in quest’ultimo gruppo. E allora la prova può dirsi superata per il Santamargherita, che sul campo dello Sporting Club di Via Spianà ha battuto Brescia con il punteggio di 7-5. 80 minuti di grande intensità, che hanno divertito il pubblico e in cui non sono mancati impatti forti, pulizie feroci e un pizzico di nervosismo.
I giallorossi di coach Zanella hanno tenuto bene il campo per tutti gli 80 minuti del match, aggrappandosi coi denti ad un risultato che certamente darà morale: e tenendo conto che la squadra veniva dalla tre giorni di carico e lavoro al ritiro a Lignano Sabbiadoro, la sensazione lasciata dal confronto con i cugini di Lago è decisamente positiva.
Parte bene il Santamargherita che da subito alza la voce nel confronto ordinato: e proprio da una serie di mischie ai 5 metri nasce la metà di penalità che porta i giallorossi subito avanti 7-0. Col passare dei minuti Brescia prende campo, complice anche l’indisciplina di casa che permette agli ospiti di risalire metri col minimo sforzo.
Nella seconda metà di prima frazione i lombardi si impongono in collisione e nell’uno contro uno, e da un break da touche maul arriva la meta al largo con gli avversari in netta superiorità numerica. La conversione non centra i pali e il primo tempo si chiude sul 7-5 Santamargherita.
Nella ripresa hanno più fiducia e confidenza i ragazzi di Zanella: lo splendido passaggio di Musso saltando un uomo invita Pacchera alla corsa profonda, bello il successivo incrocio con van Tonder – rientrato in settimana dal Sudafrica – ma l’azione sfuma per un errore di controllo. Possesso e territorio restano comunque favorevoli, ma al momento di colpire per ammazzare il match arrivano un lancio sbagliato ai 5 metri e un in avanti in piena zona rossa. A quel punto Brescia riprende possesso, ma sale in cattedra la difesa giallorossa: i placcaggi di Musso, Righetti e Ambrosi si fanno sentire, Ipuche rallenta il rallentabile e la prima linea guadagna altri due calci di punizione che tolgono le castagne dal fuoco.
Una prova di carattere dell’intera truppa giallorossa, che ha chiuso la partita con una linea veloce giovanissima. Le note più positive l’aver retto il confronto con una squadra fisica e aggressiva sofferta in passato, e l’organizzazione difensiva: salite dal lato cieco controllate, belle reti nel gioco al piede e scalata molto ben eseguita. Sicuramente da sistemare le rimesse laterali: nei trequarti ci sono tecnica e gambe, ma servono rifornimenti di qualità come quelli arrivati dal confronto ordinato.
Prossimo appuntamento domenica 17 settembre contro il Verona.
Da L’Arena dell’11 settembre 2017