Al termine della sesta giornata del campionato nazionale Serie A, il Santamargherita conserva imbattibilità e primo posto in classifica dopo il pareggio per 15-15 contro Casale al termine di una partita combattuta e in equilibrio fino alla fine. Due punti che rappresentano altri due mattoncini verso la conferma della categoria: a quattro partite dal termine, i giallorossi dei coach Bresciani e Bettini guidano la Poule 4 a 26 punti, 12 in più proprio di Casale, penultimo.

A San Pietro in Cariano si inizia subito nel segno dell’equilibrio, con le squadre che non riescono a mettere le mani sul match. Il tabellino si muove per la prima volta al quarto d’ora, con la meta ospite di Torresan dopo bella azione dei trequarti trevigiani e un paio di placcaggi sbagliati da parte dei padroni di casa. La reazione del Santamargherita non si fa attendere: è il minuto ’21 e dopo insistita azione del pack, Damoli gioca la sponda interna per Disetti che va oltre schiacciando in mezzo ai pali, da dove Van Tonder non sbaglia la conversione. La contesa si mantiene equilibrata, così come le fasi di conquista dove i pack di mischia non riescono a dominare uno sull’altro. Si va quindi a riposo sul 7-7.

Appena iniziata la ripresa, Van Tonder porta in vantaggio i suoi dalla piazzola. Al ’50, dopo placcaggio alto di Casale girato per fallo di reazione, il preciso mediano di mischia avversario Benetti ristabilisce la parità e ancora la partita non trova un padrone. Si entra nell’ultimo quarto di gioco con una bellissima azione del Santamargherita: il contrattacco dai propri 22 nasce con una mischia rubata e si esaurisce con un calcio di punizione, che Van Tonder manda però a lato. La reazione del Casale, con i padroni di casa in 14 per un cartellino giallo, porta alla meta di Cattel alla bandierina. Ma nell’ultimo quarto d’ora le occasioni non mancano a Disetti e compagni.

A cinque dal termine arriva la meta di Carraro dopo touche maul e allargamento sul lato corto che porta in parità il match. Ma da segnalare ci sono altri due errori al piede, l’ultimo dei quali a tempo scaduto e dopo risalita del campo su contrattacco da mischia rubata ai cinque metri di casa. Finisce 15-15.

Da L’Arena del 27 marzo 2017