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La Storia

 
1974

Dal 1974 al 2014: 40 anni di storia

L’avventura del Rugby Club Valpolicella parte nel 1974, quando Sergio Ruzzenente, ancora oggi presidente, raccoglie intorno a sé un gruppo di ragazzi ed inizia a farli giocare in un campo in quel di Negarine, piccola frazione del Comune di San Pietro in Cariano, ubicato al centro della ridente Valpolicella, terra di gente laboriosa e di ottimo vino. Le difficoltà sono grandi, ma i ragazzi hanno entusiasmo: aiutano a fare di tutto, tolgono i sassi dal campo, e si adattano a giocare ora in uno slargo vicino ad un vigneto, ora in un’area sconnessa, ora su campi da calcio mettono e togliendo le porte ad ogni partita.

1976

Superate le iniziali diffidenze i bambini ed i ragazzi che si appassionano a questo sport aumentano molto e nasce anche una Prima Squadra che nel 1976 viene iscritta per la prima volta al Campionato di C2. Ruzzenente è presidente, giocatore e direttore tecnico, ma può contare sulla preziosa collaborazione del compianto Lino Ferraretto, che porta in Valpolicella la sua notevole esperienza acquisita con una brillante carriera nelle Fiamme Oro, squadra con la quale ha vinto cinque scudetti.

1984-85

Una svolta decisiva si registra nella stagione 1984-85 con l’arrivo del tecnico gallese Lyndon Child (ancora oggi vicino e affezionato alla Società nei suoi frequenti viaggi in Valpolicella), che migliora la tecnica della squadra.   Nel 1985 viene ultimato il Campo Sportivo Comunale di San Pietro in Cariano e finalmente  due anni dopo viene costruita, con l’impegno ed il lavoro di tanti giocatori, la Club House, fondamentale per la coesione dell’ambiente e lo sviluppo di un vero spirito di squadra.   Nella stagione 1986-87 inizia il dialogo con il rugby sudafricano, prima con la presenza a San Pietro in Cariano di John Dobson (figlio dell’editore del famoso mensile Rugby World), e successivamente nel 1987-88 con Brian Poggenpoel.

1990-91

L’anno dopo la direzione tecnica viene affidata a John Verster, esperto allenatore di Città del Capo; nello stesso anno milita nella Prima Squadra Michael Kirsten, poi mediano di mischia nella Prima Divisione Sudafricana nel Western Province con partecipazione anche all’allora Super Twelve (campionato tra le migliori 12 formazioni dell’emisfero Sud di Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa).   Nel campionato 1990-91 la rosa della Prima Squadra viene arricchita dall’arrivo di due forti giocatori argentini, provenienti da una delle più prestigiose selezioni sudamericane, il Cujo, i fratelli Alejandro e Gabriel Filizzola, con quest’ultimo poi vestirà più volte anche la maglia n. 10 della nazionale italiana. L’anno successivo si aggiunge anche Pablo Auciello, forte apertura proveniente da La Plata (Argentina).

1990-91

Queste esperienze hanno via via favorito la crescita tecnica e motivazionale di tutti e consentito la promozione della squadra seniores prima in C1 e poi in serie B.   Mirco Bresciani fu l’allenatore del Valpolicella per 8 anni ed a lui va il merito di essere riuscito a mantenere la Prima Squadra in Serie B fino alla stagione 1997-98.

2009-11

Successivamente, dopo alcuni Campionati ancora in serie C1, nel 2004 la formazione torna a calcare i campi della serie B, dove rimane fino al campionato 2009/2010 quando, con l’arrivo di Alessandro Zanella,  dopo aver vinto il proprio girone, va al play-off per la pomozione in A2 con il Frascati e vince entrambe le partite.

2012-14

Nel secondo anno di A2 (campionato 2012/2013) il Valpolicella Rugby chiude la stagione al primo posto, si aggiudica la promozione alla A1 e accede alle fasi finali per il passaggio all’Eccellenza e per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia di Serie A: massimo traguardo mai raggiunto dal Valpolicella e da squadre della provincia veronese. Solo per differenza punti contro la Pro-Recco non passa alla finale. Merita comunque l’acceso all’A1, categoria in cui quest’anno la Squadra si sta facendo molto onore, con risultati di prestigio e una posizione stabile nella parte alta della classifica.  

La storia nella storia: 40 anni di Sergio Ruzzenente

La memoria storica di qualche amico riferisce che Sergio Ruzzenente inizia a giocare a 17 anni nelle giovanili del Cus Verona e nel campionato 1964/65 fa la sua prima partita sul campo dei III Pini a Padova nell’incontro Cus Verona/Petrarca.   Già nel 1965 incomincia a recuperare e a insegnare rugby a dei ragazzi nel quartiere San Giovanni Evangelista di Verona. Nello stesso anno è uno degli ideatori ed organizzatori del I Torneo di Rugby Città di Verona al Vecchio Bentegodi.   Gioca quindi, partecipando ai vari campionati di Serie C e Serie B del Cus Verona, fino al 1974, anno in cui si staccherà per iniziare la nuova esperienza e la costituzione di un nuovo nucleo di appassionati in Valpolicella, con il nome di Rugby Negarine, frazione in cui abita tuttora con la moglie Renata, che l’ha sempre supportato e “sopportato” e con i due figli Assunta e Pietro.   In Valpolicella da allora fa il presidente, l’allenatore ed anche il giocatore.   Questi 40 anni di Rugby Club Valpolicella quindi, salvo alcune pause per impegni di natura sociale e politica durante le quali ha dovuto essere sostituito nel ruolo di Presidente – è stato sindaco del Comune di San Pietro e poi anche consigliere ed assessore della Provincia di Verona – hanno visto sempre Sergio al timone della Società, punto di riferimento riconosciuto ed insostituibile per tutti, grandi e piccoli. Ancora oggi, dopo tanti anni di attività, ogni sabato pomeriggio è in campo in tuta e scarpini ad aiutare gli allenatori dei bambini più piccoli, con lo stesso spirito di allora, quando tutto è cominciato.