Il Santamargherita conquista la permanenza in Serie A grazie a una performance impeccabile. 63 a 5 è il risultato a San Pietro in Cariano dove i padroni di casa si impongono in ogni fase di gioco sui romani di Villa Pamphili. Al fischio finale esplode la festa sugli spalti per aver raggiunto un obiettivo di valore inestimabile per la società e tutto l’ambiente.
Una partita mai in discussione. Musso e compagni si dimostrano dal primo minuto sicuri dei propri mezzi, superiori nelle fasi statiche, riuscendo anche a regalare delle mete di ottima fattura negli spazi allargati. Dall’altra parte gli ospiti non riescono a reagire all’aggressività e all’ordine con cui il Valpo è sceso in campo in questo ultimo impegno stagionale.
Il calcio d’inizio degli ospiti si trasforma immediatamente in un’occasione da meta per i giallorossi grazie a un lungo “cinquanta-ventidue”. Il pacchetto locale imposta una serie di pick and go trasformati in meta dal gigante Nicolis, premiato come man of the match. In ripartenza il Santamargherita torna ad occupare, senza fatica, la metà campo avversaria e sfrutta un vantaggio per mandare l’ala Simoni oltre la linea di meta. Lo stesso numero 14 trasforma portando i suoi sul 12 a 0 all’ottavo minuto. La terza marcatura pesante arriva dopo soli quattro minuti. Il capitano Musso è bravo a seguire l’azione e a schiacciare in meta un calciato in extremis di un proprio compagno. A questo punto mantenere l’ordine e non lasciarsi deconcentrare dalle provocazioni diventa la priorità. Il Valpo dimostra maturità al minuto diciassette indicando i pali su calcio di punizione da ottima posizione. Tommaso Simoni non fallisce l’occasione: 20 a 0. L’unico squillo romano si avverte al ventesimo. L’azione personale dell’estremo Grasso regala al numero 4 Holland Jr la gioia della meta. Il piazzatole ospite non trasforma. Il Valpo non concede una vera reazione ai propri avversari e riparte, saggiamente, aggrappandosi al proprio piano di gioco. Bastano un paio di fasi statiche vincenti per risalire il campo e andare a segnare la meta del bonus offensivo, quando il tabellone è solo al ventiseiesimo: meta Zanon, trasforma Simoni. Al minuto trentacinque, dopo l’ennesimo multifase ben strutturato, Reale trova il varco e si tuffa in mezzo ai pali rendendo semplice la trasformazione del giovane Simoni. 34 a 5. Allo scadere della prima frazione l’arbitro Crepaldi estrae il primo cartellino giallo del match ai danni degli ospiti. Musso indica i pali per andare a riposo con ampio margine. I ragazzi di Gastaldi dimostrano di voler chiudere la stagione con il piede puntato sull’acceleratore. Nei primi venti minuti del secondo tempo il pacchetto giallorosso si guadagna due mete di prepotenza segnate dagli argentini Forquera e Fortunato. Quest’ultimo firma anche la marcatura finale del 63 a 5 preceduta da una meta tecnica ottenuta con il nuovo giovane pacchetto entrato dalla panchina.
Un finale di stagione dunque vincente e convincente che lascia la consapevolezza di avere a disposizione un buon gruppo e ragazzi di prospettiva. Nel consueto cerchio finale il presidente Ruzzenente, dopo essersi complimentato, ha riferito ai giocatori l’intenzione di iniziare a lavorare già da questa settimana in vista della prossima stagione.
«Come non essere orgogliosi e felici dopo una giornata come questa? Era fondamentale chiudere con una vittoria e farlo soprattutto dando un segnale del valore reale del nostro gruppo». Così il capitano Vittorio Musso al termine degli ottanta minuti. Il numero dieci non nasconde le difficoltà che il Valpo si è trovato ad affrontare durante l’anno: «È stata una stagione davvero dura. Arrivare a giocarsi un’obiettivo così delicato a fine maggio non è sicuramente un gioco da ragazzi. Questo però mi rende ancora più fiero dei miei compagni. Abbiamo avuto la forza di rialzarci quando intorno a noi la fiducia era un po’ calata. Con i più esperti siamo riusciti a tracciare una linea di cambiamento ma devo ringraziare i nostri giovani per l’impegno quotidiano e la maturità dimostrata domenica dopo domenica». Dal punto di vista tecnico il match odierno ha rimarcato la differenza tra i gironi e ha confermato l’ottimo momento di forma del Valpo. «Sono convinto che la differenza l’abbiamo fatta a livello mentale. Fisicamente e tecnicamente durante l’anno abbiamo avuto dei cali ma l’attitudine con cui siamo andati a prenderci la salvezza è ciò che realmente ce l’ha permesso». Riposo, analisi a mente lucida e strategie ben delineate sono secondo il capitano la ricetta per il breve periodo. «Sono d’accordo con il presidente sul dover iniziare a programmare sin da subito la prossima stagione. Ci tengo a ringraziare di cuore i nostri tifosi. Ogni domenica sono stati il sedicesimo uomo in campo e, insieme a noi, non hanno mai mollato».
Tratto da L’Arena del 29/05/2023