Un vero e proprio ritorno a casa (seppur in vesti diverse) quello del nostro nuovo preparatore Giovanni Garbin.

Nato e cresciuto rugbysticamente al Valpo, Giovanni è tornato al termine degli studi in Scienze Motorie per affiancare l’allenatore Edd Thrower e il vice Marco Previato nella preparazione atletica del Primo XV.

Dall’under 13 fino all’under 18 ha vestito la maglia delle nostre squadre giovanili, poi per motivi di studio e di trasferimento ha deciso di prendersi una pausa dal rugby.

Attualmente sta studiando per il titolo magistrale in “Attività preventive ed adattate” all’Università telematica San Raffaele.

“Non mi sono mai fondamentalmente allontanato dal rugby e dal Valpo. Ho continuato a seguire le partite internazionali in televisione, sono andato allo stadio a seguire la nazionale e, ovviamente, a San Pietro a tifare Valpo.

Con gli anni ho unito gli studi con allenamenti e tirocini nelle palestre, perciò risultava troppo complicato tornare al campo ad allenarmi”, racconta Giovanni.

La scorsa estate è poi arrivata una bella opportunità: “Avevo letto della possibilità di giocare a Rugby Touch al Valpo il sabato mattina, allora ho deciso di tornare a divertirmi ritrovando magari qualche amico. Ho conosciuto Marco Previato in quelle occasioni e mi è stato chiesto dopo pochi giorni di entrare a far parte dello staff tecnico come preparatore. Ho subito accettato per svariati motivi: avrei fatto la mia prima esperienza con una prima squadra, conoscevo benissimo l’ambiente e i ragazzi che sarei andato ad allenare e sarei tornato nello sport che amo.”

Principalmente “Garbo” si occupa della parte di preparazione in campo della squadra: il riscaldamento, la velocità, lo stretching e la tecnica di corsa. Il suo lavoro più importante lo svolge a livello individuale con i ragazzi infortunati: fa sia lavori di prevenzione agli infortuni con alcuni casi specifici, sia lavori di riabilitazione e riadattamento con i giocatori fermi ai box.

Sul rapporto con la squadra ci dice: “Conoscevo bene la maggior parte dei ragazzi, quindi non avevo dubbi sul mio inserimento. Con tutti i giocatori ho ormai un ottimo rapporto e sono molto felice della professionalità dei ragazzi, che sin dal primo giorno hanno saputo accogliere una nuova figura recependo tutti i miei principi.”

Giovanni è un ragazzo classe 1997, coetaneo (o quasi) della maggior parte degli atleti, quindi è ancor di più parte integrante di questo fantastico gruppo, unito dentro e fuori dal campo.

Bentornato Garbo, buon lavoro.