Nonostante l’attività agonistica e le partite siano ancora sospese per tutto il rugby italiano con eccezione del Top Ten e delle franchigie di PRO14, proseguono per gli atleti del Santamargherita gli allenamenti in forma individuale. Divisi in turni e blocchi di lavoro, i ragazzi agli ordini dei coach Edd Thrower e Marco Previato svolgono sessione di fitness e palestra congiuntamente ad esercizi di skills e tecnica individuale.
Ma in questo periodo di ‘tregua’ agonistica, è fuori dal campo che gli atleti e in generale il Rugby Club Valpolicella si rendono protagonisti grazie alla promozione e alla partecipazione diretta in importanti eventi dal forte impatto etico e valoriale. Il club di San Pietro in Cariano è infatti parte attiva della neonata associazione di promozione sociale Gli Invisibili, ideata da un pool di professionisti di varia formazione ( tra cui medica, giuridica, psicologica) che ha l’obiettivo di portare fuori dalla zona d’ombra una serie di patologie che generano situazioni di isolamento e imbarazzo sociale – invisibili per l’appunto – e nei confronti delle quali si rende necessaria una più consapevole e diretta azione di sensibilizzazione e monitoraggio. Oltre ai soci fondatori, animano le attività anche realtà del mondo sportivo (Rugby Club Valpolicella, Cittadella Womens e Country House Horse) e imprenditoriale (Panificio Boscaini e Pavin Caffè). Un network che fa dell’eterogeneità la propria forza, come racconta Giuliana Guadagnini, psicologa clinica e sessuologa, da tanti anni psicologa di squadra del Rugby Club Valpolicella: “La volontà di partecipare a questa rete di intenti è stata forte e da subito molto determinata: tutti i diversi attori coinvolti hanno sposato il progetto con convinzione, dimostrando spirito di collaborazione e sensibilità nei confronti delle tematiche trattate. Dell’associazione fanno parte anche persone che in prima persona vivono o hanno vissuto patologie ‘invisibili’, che mettono a disposizione di tutti la forza della propria testimonianza”.
Due gli appuntamenti fino ad ora realizzati dall’Associazione e due in calendario, tutti sotto forma di webinar digitali a libera partecipazione e ciascuno con il coinvolgimento di esperti della tematica approfondita. Si è parlato di tumore alla prostata, in concomitanza con il mese di novembre e con l’evento Movember; di violenza contro le donne, sia fisica che digitale, in occasione con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne; il primo dicembre, Giornata mondiale contro l’AIDS, si parlerà di malattie sessualmente trasmissibili, nel trentennale della legge 135, nata nel 1990 in piena pandemia HIV per contrastare la diffusione del virus e garantire assistenza e cura alle persone colpite. Il 14 dicembre, infine, si parlerà di fragilità emotiva, condizione di disagio nei confronti delle situazioni e delle emozioni che la vita porta ad affrontare.
Ma oltre alla sensibilizzazione, Gli Invisibili vogliono creare forme di aiuto concrete e visibili. “Grazie ai nostri partner sostenitori abbiamo avviato raccolte fondi che supporteranno le nostre future iniziative – prosegue Giuliana Guadagnini – Gli obiettivi sono molteplici: proseguire l’opera di sensibilizzazione con eventi dedicati, ma anche creare una rete di sostegno in forma di gruppi di auto aiuto sia online che offline”. Il Rugby Club Valpolicella, espressione dello sport di sostegno per eccellenza, sarà in prima linea in tutti questi momenti: “Siamo voci diverse, provenienti da realtà diverse e con formazione diversa – conclude la dott.ssa Guadagnini – Ma siamo uniti verso una meta comune: favorire la sensibilizzazione e creare sostegno”.
Tratto da L’Arena del 04/12/2020