Dopo i primi controlli tecnici per abituarsi alla piattaforma, Gigi Vesentini ha aperto la serata presentando tutti gli ospiti e salutando i presenti.
All’ascolto c’era la presidente dell’Associazione “Gli invisibili” Alessandra Zaghi, rappresentanti di associazioni legate al “Movember”, e altri curiosi che sono poi intervenuti con domande e sentiti ringraziamenti.
Il primo a prendere la parola è stato il dottor Alessandro Tafuri, medico chirurgo specializzato in urologia. Ha esposto due enormi temi come il cancro alla prostata e ai testicoli tramite due brevi presentazioni, semplificando il linguaggio tecnico per permettere a tutti di comprendere. Ha dato un’inquadratura generale di quelli che sono i fattori di rischio e di prevenzione, per poi passare alla parte medica della diagnosi e del trattamento, lasciando spazio alle domande più dettagliate.
A questo punto è intervenuta la dottoressa Chiara Frigo, medico palliattivista, che si è invece concentrata sul tema della riabilitazione post malattia. Per quanto riguarda la prevenzione, essendo specialista in medicina nutrizionale, ha evidenziato l’importanza di inserire nella dieta quotidiana frutta e verdura, rivolgendosi soprattutto ai giovani sportivi.
La dottoressa Giuliana Guadagnini, in qualità di psicologa e sessuologa, ha voluto rimarcare l’ostacolo culturale che porta gli uomini a evitare visite urologiche, di fondamentale importanza per combattere l’eventuale malattia repentinamente. La “paura” di parlare dei problemi legati al proprio corpo è infatti diffusa negli uomini, a prescindere dall’età. Cambiare tale cattiva abitudine è possibile secondo i 3 esperti attuando un programma all’interno delle scuole, nel periodo in cui il proprio corpo non è ancora un tabù, nella maggior parte dei casi. La dottoressa ha inoltre aggiunto che c’è bisogno di una più efficace informazione sul percorso che i pazienti con un tumore già diagnosticato andranno a seguire.
La parentesi sportiva si è aperta con Luciano Gobbi, presidente del Valpolicella Rugby Junior, che ha ringraziato i medici per le preziose informazioni fornite, per poi presentare l’organizzazione del Club di San Pietro. Nella complicata situazione dovuta alla pandemia, il Valpolicella Rugby ha adottato un proprio protocollo interno per permettere ai ragazzi di continuare l’attività sportiva in forma individuale, ponendo l’accento sulle abilità fisiche e tecniche di ciascun atleta.
Un saluto è arrivato anche dal presidente Sergio Ruzzenente, che ci teneva a ringraziare i presenti e a sottolineare il grande sforzo fatto da dirigenti e allenatori nel mandare avanti l’attività di tutte le categorie. Ai saluti si è unito il Rugby Colorno, squadra che condivide un bel progetto sportivo con il Valpo.
Tra i vari interventi si è inserita la coordinatrice dell’incontro, Gabriella D’Avanzo, dando voce a chiunque volesse partecipare alla discussione.
Si sono successivamente aperte le domande, molte delle quali rivolte al dottor Tafuri, pronto a sciogliere ogni dubbio legato alle patologie.
In un clima sereno e solidale, la serata si è chiusa ben oltre i 90 minuti preannunciati con saluti generali e la presentazione da parte degli Invisibili dei prossimi eventi. Il più vicino si terrà il prossimo martedì 24 novembre, tramite un google meet sul delicato tema della violenza sulle donne. “L’amore non prevede abusi. Nè online, né offline”, questo il motto del prossimo incontro che vedrà protagonisti avvocati, il colonnello Pietro Carrozza, comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, giuristi e medici impegnati sul tema nel territorio, per informare le donne sulle vie di fuga da questo orribile cancro che affligge la nostra società.